Anbeta Toromani danza Coppélia a Gorizia

GORIZIA. Prodotto da Daniele Cipriani Entertainment, questa sera alle 20.45 andrà in scena al Teatro Verdi di Gorizia “Coppélia”, balletto in due atti rivisitato dal coreografo Amedeo Amodio, che ambienta il racconto fra i grandi miti del cinema storico hollywoodiano. Nei ruoli principali dell'appuntamento inserito nel cartellone di Musica e balletto/International dance una coppia collaudata in palcoscenico e anche nella vita, ovvero Anbeta Toromani e Alessandro Macario: albanese lei, già prima ballerina al Teatro dell'Opera di Tirana e notissima al grande pubblico televisivo in Italia per la sua partecipazione al talent "Amici", napoletano lui, attualmente primo ballerino al Teatro San Carlo di Napoli. Con loro sul palco il corpo di ballo e i solisti della Daniele Cipriani Entertainment.
Questa versione, creata in origine per la compagnia dell'Aterballetto nel 1995 sulla musica di Delibes, è uno spettacolo basato sulla storia archetipica della donna-bambola meccanica e del suo inventore-demiurgo. La coreografia si rifà alla fonte primaria del balletto, il racconto di Hoffmann "L'uomo della sabbia" ma la Coppélia di Amodio diventa una grande creazione cinematografica, un metateatro dove la scena è un set, l'inventore-demiurgo Coppélius è un regista e i personaggi sono tutti attori di un film.
Lo spettacolo in scena oggi coincide con due importanti anniversari: i dieci anni dalla scomparsa di Emanuele Luzzati, di cui si potranno ammirare le suggestive scenografie, e il bicentenario della pubblicazione (1817) di “Der Sandmann” di E.T.A. Hoffmann da cui fu tratto il balletto “Coppélia” (1870). Spiega Amodio: «Lo spettacolo è come un set dove si provano diverse scene del film. In scena entrano anche altre mitiche figure cinematografiche, Dracula, Frankenstein e Charlot, oltre a suggestioni e atmosfere che arrivano da Ginger Rogers e Fred Astaire, Gary Cooper a Marlon Brando». Questo allestimento di “Coppélia” è stato recuperato da Daniele Cipriani, salvato dal deterioramento, restaurato e riportato in vita. «Mantenere in vita la danza in Italia, e in particolare la danza italiana, è il maggior obiettivo che mi prefiggo in un momento nero in cui corpi di ballo italiani storici hanno cessato di esistere e altri sono minacciati di chiusura», spiega Daniele Cipriani. E aggiunge: «In questo momento c'è un tragico esodo di giovani talenti italiani costretti a trasferirsi all'estero in cerca di lavoro; queste produzioni offrono ai nostri ballerini la possibilità di lavoro in Italia. Daniele Cipriani Entertainment è la seconda produzione a livello nazionale riconosciuta dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ed è orgoglioso di far lavorare decine di talentuosi ballerini italiani e personale tecnico, nonché di offrire spettacoli di pregio».
Insomma: un balletto da scoprire o riscoprire in una versione che punta soprattutto sulla qualità e non solo sul fascino dei protagonisti.
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