Anile a Miramare nel segno di Del Monaco

TRIESTE. I tre tenori Francesco Anile, Luis Chapa e Yotam Cohen, accompagnati al pianoforte da Roberto Moretti, si esibiranno per omaggiare il centenario della nascita di Mario Del Monaco domani al Castello di Miramare: alle 20.30 è in programma una prolusione al concerto che inizierà alle 21.30. In caso di maltempo l'appuntamento, che rientra nel “Piccolo Festival FVG”, si terrà al Ridotto del Verdi. Il “Piccolo Festival FVG” si concluderà poi alle 21.30 (alle 20.30 una prolusione) di domenica al Castello di Duino (in caso di maltempo al Centro Congressi del Castello) con “Die schöne Müllerin” (“La bella mugnaia”) di Schubert proposta dal baritono Constantin Walderdorff accompagnato al piano da Kristin Okerlund.
Torniamo ai tre tenori, o, meglio, a uno dei tre: Francesco Anile. Sarà un concerto che vuole prendere a modello quelli di Pavarotti, Domingo e Carreras? «Direi di no - risponde Anile -. Quel trio ha rappresentato “un originale”, ha ottenuto sempre ottimi risultati e non è nostra intenzione emularlo anche perché è la prima volta che ci incontriamo per questa esibizione che vuole soprattutto essere un omaggio a Mario Del Monaco nel centenario della nascita e non penso ci saranno altre occasioni per riproporlo. L’appuntamento di domani nasce quindi “per Trieste” e a Trieste si concluderà. Poi, ovviamente, nella vita non si sa mai e non mi sento di escludere nulla a priori». È la prima volta che Anile si esibisce con Luis Chapa e Yotam Cohen e, guarda caso, sabato ci sarà un altro trio, Il Volo, in piazza Unità. Ma Anile non teme la concorrenza: «I ragazzi del Volo - spiega - saranno anche artisti bravissimi e acclamatissimi dal pubblico ma con la musica lirica non c’entrano nulla. Fanno un genere totalmente diverso da quello che facciamo noi. La concorrenza, quindi, è inesistente: gli amanti dell’opera lirica verranno da noi, gli amanti del pop o delle mode seguiranno loro». L’intento del concerto è «appunto quello di omaggiare Mario Del Monaco proponendo ad esempio alcune tra le arie a lui più care». «Per quanto mi riguarda - precisa Anile - canterò, fra l’altro, “Tu che m’hai preso il cuor” da “La vedova allegra”, pagine da Otello, Manon Lescaut. E poi, tutti assieme, di sicuro faremo un “Nessun dorma». Per Anile Del Monaco, rappresenta un punto di riferimento, «come lo è, credo, per tutti i tenori di un determinato repertorio, anche se non è l’unico mio punto di riferimento». «Ci sono più tenori del passato che ammiro - continua Anile - anche se spero di non imitarne nessuno e di avere una personalità tutta mia». E la sua è una già una carriera luminosa: «In ogni teatro è sempre una bella esperienza. Ho cantato alla Scala come alla Fenice, al San Carlo come a Seoul e in altre parti del mondo. Ho appena finito alcune recite a Como di “Pagliacci” e dopo il concerto di Trieste farò “Carmen” a Cagliari. E la prossima, grande soddisfazione sarà in settembre quando debutterò al Metropolitan con “Otello”».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo