Anna Tatangelo: «Con Gigi nessuna crisi»

È ancora seccata per il risultato dell’ultimo Sanremo?

«Non pensavo di arrivare tra le prime ma speravo di arrivare all’ultima serata. Da Sanremo non sono stata premiata, ma sono stata premiata con il tempo: “Libera” è una delle canzoni più ascoltate. Nessuno, quindi, potrà parlare di raccomandazioni, e, alla fine, essere difesa dal pubblico mi dà una soddisfazione ancora maggiore».

Insomma, in futuro tornerà all’Ariston?

«Ne ho fatti già abbastanza di Festival (sette) e ho 28 anni. Ma Sanremo per me è importante e ci sono sempre tornata con piacere. Vorrei tornarci magari in altre vesti, ad esempio per fare quanto ho proposto nel programma con Gigi D’Alessio “Questi siamo noi”: cantare, ballare, presentare. In questo senso, Arisa ed Emma hanno aperto una strada».

Lei ha partecipato a edizioni del festival condotte da Baudo, Bonolis, Panariello, Morandi e Conti. Con chi si è trovata meglio?

«Con tutti. Sono cresciuta in tv. Ho partecipato al mio primo Sanremo quando avevo 15 anni e, ovviamente, sono stata ospite nei programmi di tutti questi presentatori. Ma chi mi rimane nel cuore, chi mi ha scoperto è stato Baudo: il mio bene va quindi a lui».

Talvolta, la sua bellezza e il gossip prevalgono sulle sue canzoni. Le dà fastidio?

«La cosa mi dava fastidio, ora non più. Quando la gente ti vuole bene, magari ti ferma per strada per chiederti come sta Andrea, sapendo quindi qual è il nome di tuo figlio, non può non farti piacere. E anche i social mi hanno reso più vicina al pubblico che ha capito che sono una normale ragazza di 28 anni, che non sempre sta con tacco 15 e indossa abiti supereleganti».

A proposito di gossip, come va la vita privata?

«Chi mi segue sui social sa che va bene. Altrimenti non posterei foto, ad esempio in piscina, con Andrea e Gigi. Ci sono alti e bassi, si discute. Ma è stato un anno in cui, peraltro come sempre, siamo stati molto complici. Con Gigi, quindi, nessuna crisi».

Come sarà il suo agosto?

«La prima settimana con la famiglia in Sardegna. Poi continuerò la tournée in cui propongo i brani di sempre oltre, ad esempio, a “Light my fire” e a un medley dedicato a Pino Daniele col quale avevo un rapporto bellissimo: eravamo vicini di casa; era diventato uno di famiglia».

Alex Pessotto