Arriva Oceania, una principessa “tosta”a cartoni animati

Fin dall'inizio «volevamo come protagonista una principessa “tosta”, coraggiosa e pronta all'azione. Nel suo unire tenacità e compassione, pensiamo possa essere un buon modello per le bambine, ma...

Fin dall'inizio «volevamo come protagonista una principessa “tosta”, coraggiosa e pronta all'azione. Nel suo unire tenacità e compassione, pensiamo possa essere un buon modello per le bambine, ma anche per i bambini». Lo spiegano due leggende dell'animazione, Ron Clements e John Musker (già autori insieme di “Basil l'investigatopo”, “La sirenetta”, “Aladdin”, “Hercules”, “Il pianeta del tesoro” e “La principessa e il ranocchio”), al loro primo film tutto in animazione Cgi, “Oceania”, nelle sale italiane dal 22 dicembre con Disney.

Un titolo, quello italiano, diverso all'originale Usa, “Moana”, probabilmente per evitare l'accostamento al nome della pornostar MOana Pozzi. Negli Usa il film ha debuttato il 23 novembre in testa alla top ten, con 81 milioni di dollari (diventati 97 con le prime uscite all'estero), secondo miglior incasso di sempre (il primo è “Frozen”) per un'uscita nei giorni della Festa del Ringraziamento.

Ispirato a tradizioni e miti polinesiani (resi nel film anche con l'aiuto di un gruppo di antropologi, sociologi storici e altri esperti nativi delle isole), la storia è ambientata 2000 anni fa, ed ha per protagonista la sedicenne Vaiana, figlia del capo dell'isola di Motu Nui, che da sempre sente un forte legame con l'Oceano, e la vocazione alla navigazione. Il padre cerca di scoraggiarla, ma la ragazza realizza il suo sogno, quando parte per una missione che può permetterle di salvare il suo popolo.

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