Batman contro Superman supereroi anche al botteghino

LOS ANGELES. «Batman vs Superman, Dawn of Justice», di Zach Snyder, che uscirà il 23 marzo in Italia, apre un nuovo capitolo nel già ricco panorama dei franchise dei supereroi e per cui sono preventivati incassi record. Un film atteso, ma anche molto criticato a priori dai fan, a partite dalla scelta di Ben Affleck nel ruolo di Batman che sembrava opzione improbabile. L'attore ha però saputo indossare con sapienza il costume di uno degli supereroi più amati. «Sono sempre stato un fan e da ragazzino mi ricordo esattamente quando sono andato a comprare il comic book dove Superman e Batman si scontravano. Ricordo di avere pensato che era un'idea geniale e di avere letto quel fumetto cento volte. Quando mi hanno proposto di essere Batman, sono tornato per un attimo a quel ragazzino. Poi mi sono lasciato tentare dalla sceneggiatura, che è molto profonda e intensa».
Il film, che di sorprese ne riserva davvero molte e che si evolve attorno al conflitto, anche filosofico, tra i due eroi mascherati, è in perfetto stile Snyder e Dc Comics e non ha nulla a che fare con quello luminoso, patinato ed etereo dei cugini della Marvel. Cupo, filosofico, ancorato alla realtà, ricco di chiavi di lettura e di effetti speciali realistici, dà l'idea di un universo più tangibile, più pericoloso, più sporco, dove il bene e il male si confondono. «Quando è venuta fuori l'idea di fare Batman vs Superman mi è sembrata una cosa ridicola, visto che Superman è nettamente superiore - dice il regista -. Poi, ho visto che lo avevano fatto anche nei fumetti originali e più mi sono addentrato nell'idea, più ha cominciato ad affascinarmi. Lo scontro e le scene d'azione sono molto importanti in un film così, ma l'aspetto più rilevante per me è l'evoluzione del rapporto tra loro e il rapporto che hanno con loro stessi e le persone che amano». Tra i protagonisti, Henry Caville, che ritorna nei panni di Superman, Amy Adams, Diane Lane, Laurence Fishburn, Jeremy Irons e Jesse Eisemberg, che interpreta magistralmente l’arcinemico di Superman, Lex Luthor.
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