Bob Dylan pensò a un disco con Beatles e Rolling Stones

NEW YORK. Beatles, Rolling Stones e Bob Dylan nello stesso album. Il sogno dei fan di tre colossali miti della musica dei nostri tempi era a un passo dal diventare realtà, racconta il leggendario...

NEW YORK. Beatles, Rolling Stones e Bob Dylan nello stesso album. Il sogno dei fan di tre colossali miti della musica dei nostri tempi era a un passo dal diventare realtà, racconta il leggendario impresario Glyn Johns nell’autobiografia “Sound man”, in libreria il 13 novembre. Cinquant'anni di carriera di un producer e ingegnere del suono che ha lavorato con Stones, Beatles, Who, Neil Young, Eagles, Clash e tanti altri. Mille aneddoti, ma il più interessante porta a un breve incontro con Dylan in un aeroporto di New York. Johns viaggiava con il fondatore e direttore della rivista Rolling Stone Jann Wenner che aveva da poco intervistato il cantautore di “Blowin’ in the wind”.

«Dylan mi chiese dell’album dei Beatles a cui avevo appena finito di lavorare, fu pieno di complimenti per la mia collaborazione con gli Stones per “Beggars banquet” e “Let it bleed”», scrive Johns. «Gli risposi che eravamo stati tutti influenzati dalle sue canzoni». Fu allora che Dylan lanciò la bomba: «Disse che aveva avuto l’idea di fare un disco con Beatles e Stones», scrive Johns. «Mi chiese se gli altri sarebbero stati interessati. Rimasi di stucco. Immaginate le tre più grandi influenze sulla musica pop del decennio precedente impegnate a realizzare un album assieme?».

Johns non dice a quando risalgono i contatti, ma l’incontro dovrebbe risalire all’estate ’69. In quei giorni Dylan stava lavorando a “Self Portrait” e preparandosi al concerto del grande ritorno con la Band all'Isola di Wight, per gli erano giorni difficili dopo la morte di Brian Jones, i Beatles stavano divorziando dopo l'annuncio di Lennon. Johns si attaccò comunque al telefono: tutti d’accordo, tranne Jagger e McCartney. E il progetto finì su un binario morto.

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