Brigitte Lin, è la serata della diva al “Nuovo” di Udine

UDINE. Grande. Inafferrabile e indimenticabile come tutte le vere dive. Capace di cristallizzare il tempo e l’arte con un solo gesto o un solo sguardo. È l’attrice che trafisse un’intera generazione di cinefili occidentali interpretando Hong Kong Express di Wong Kar-wai? E lei, Brigitte Lin Ching Hsia, che salirà sul palco del Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” oggi alle 20, per accompagnare proprio quel film straordinario: il film che ha ispirato e innescato la nascita del Far East Film Festival.
L’attrice verrà premiata con il Gelso d’Oro alla Carriera, e sarà accompagnata dalla produttrice hongkonghese Nansun Shi (nuovamente a Udine dopo aver ricevuto, a sua volta, il Gelso d’Oro alla Carriera nel 2015) e verrà anche omaggiata con una piccola e preziosa retrospettiva al Visionario (omaggio nell’omaggio, la prima europea del Cloud of Romance (1977), appena restaurato dal Taiwan Film Institute).
Hong Kong Express (Chunking Express per puristi) è probabilmente il film più amato di Wong Kar-wai. Gli abiti di Brigitte Lin sembrano gridare “noir”, mentre il taglio cortissimo di Faye Wong e la sua immagine da spirito libero ricordano la Jean Seberg di “Fino all’ultimo respiro” di Godard. L’elegante regia – immagini espressionistiche, camera a mano, sfocatura dei movimenti – è inebriante e onirica, e l’uso della musica pop fa il resto.
Considerata la dea del cinema di Taiwan – sua casa madre – e di Hong Kong, dai primi anni Settanta fino a metà degli anni Novanta (Wong Kar-wai ne fece, appunto, il cuore pulsante di Hong Kong Express e Ashes of Time), Brigitte Lin Ching Hsia può vantare una filmografia davvero imponente: oltre 100 titoli, tra melodrammi sentimentali e wuxia (impossibile non citare Swordman II di Tsui Hark), passando per thriller, action e sperimentazioni anticonformiste.
Tutti i colori del cinema asiatico distillati in una sola carriera. Gli stessi colori che il Far East Film Festival indaga dal 1999 e che inizieranno a riempire lo schermo già in questa seconda giornata: dal cult Veteran, dove scintillano altri due grandi ospiti, il regista Ryoo Seung-wan e il suo attore-icona Hwang Jung-ming, al sorprendente horror di mezzanotte Gonjiam: Haunted Asylum, fino a Side Job, il nuovo capolavoro di un vecchio amico del festival, Hiroki Ryuichi, anche lui presente a Udine.
La programmazione odierna comincerà già alle 9, al Teatro Nuovo, con Wonder Boy di Dick Lee e Daniel Yam, nella Singapore anni ’70, dove la musica rock è bandita.
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