Caccia Dominioni approda a Bruxelles, tra musica e convegni

BRUXELLES. Dopo il successo di Gorizia e Trieste, si apre con un nuovo focus sul rapporto tra il fronte dell'Isonzo e quello belga dell'Yser, la terza tappa della rassegna "Paolo Caccia Dominioni. Un artista sul fronte di guerra", che, suddivisa in tre sedi, s'inaugura il 3 novembre all'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles (fino al 16): una mostra, ideata e curata da Marianna Accerboni e organizzata dall'Associazione Giuliani nel Mondo di Trieste e di Bruxelles in collaborazione con l'Istituto stesso, nella cui sede belga, il 19 novembre si inaugurerà la sezione dedicata alla Grande guerra, magistralmente interpretata dalle tempere del grande architetto-artista-scrittore-soldato (collezione Musei Civici di Gorizia), che Hugo Pratt considerava il maestro per eccellenza.
Si deve al presidente dell'Agm Dario Locchi e del Circolo di Bruxelles Flavio Tossi, se il focus sul rapporto sui due fronti, poco noto ai più - che aveva visto a Trieste le musiche inedite di Silvio Donati e le conferenze dello studioso del fronte Yser, Alessandro Gualtieri - sfocia a Bruxelles nel concerto "Musica su due fronti", in cui alla vernice la soprano Veronica Vascotto e la pianista Cristina Santin interpreteranno brani di autori di varia nazionalità sulla 1° Guerra; mentre l'inaugurazione di "Un artista sul fronte dell'Isonzo" alla Regione Fvg vedrà una tavola rotonda in tema all'Ambasciata slovena con Marco Mondini dell'Università di Padova ed Emmanuel Debruyne dell'Università di Louvain.
Il terzo appuntamento sarà, dal 3 al 17 dicembre, alla Maison de la Jeunesse di Woluve-St-Lambert con la mostra di giovani artisti triestini, friulani, sloveni e austriaci sulla Grande Guerra, cui succederà nel 2016 un'analoga rassegna di belgi alla Biblioteca Statale di Gorizia e in una prestigiosa sede triestina.
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