Che guaio se tutti i gatti sparissero dalla terra

Immaginate vi regalino uno scatolone incartato in modo quasi pacchiano. All’interno, una scatola più piccola, in legno intagliato, preziosa, contenente il regalo. “Se i gatti scomparissero dal mondo” di Genki Kawamura, edito Einaudi, ricorda questa situazione. Inizialmente semplice, divertente, leggero. Proseguendo nella lettura emerge una sottotrama più complessa, dal retrogusto lievemente amaro, carica di rimpianti per quanto non fatto e detto, specie verso le persone care. Si parla di gatti, con tenerezza ed amore, di cinema, del concetto del tempo e della traccia che ognuno lascia nel mondo e nelle vite altrui, di cosa significhi vivere ed aver vissuto. Un piccolo gioiello inaspettato. Kawamura Genki è uno scrittore, produttore e sceneggiatore giapponese. “Se i gatti scomparissero dal mondo”, il suo primo romanzo, è stato un enorme fenomeno editoriale in Giappone: venduto in quasi due milioni di copie. (Libreria La Feltrinelli - Trieste)



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