Cinecittà-Babilonia: sesso, droga e camicie nere su Rai1

È davvero bello vedere la costruzione negli anni Trenta di Cinecittà (inaugurata il 28 aprile del 1937, 80 anni fa). Ma se le prime immagini di 'Cinecittà Babilonia-Sesso, droga e camicie nere’, documentario scritto e diretto da Marco Spagnoli, sono dedicate a quello spazio che diventerà il luogo dei sogni del fascismo, il film prodotto e distribuito da Istituto Luce Cinecittà, che andrà in onda su Rai1 domani alle 15.15, racconta molto di più. E quella struttura, ancora imponente, diventa solo il palcoscenico di un'Italia che si apre all'American Dream mentre vive la sua deriva fascista. A raccontare questo sogno, otto grandi dive del cinema italiano della fine degli anni '30 e dell'inizio dei '40. Attrici come Doris Duranti, Clara Calamai e Alida Valli, la 'tragica’ Luisa Ferida, Carla Del Poggio, Elsa De Giorgi, Maria Denis e la prima diva 'da esportazione’, Isa Miranda. Attrici raccontate da immagini dell'archivio Luce e poi interpretate da un gruppo di allieve del Centro Sperimentale di Cinematografia. Le voci narranti sono di Vinicio Marchioni e di Alessandro Roja per le parole di Vittorio Mussolini, figlio del Duce e uno dei deus ex machina della cinematografia italiana fascista. Ispirandosi al libro di Kenneth Anger, “Hollywood Babilonia”, il film racconta così la storia del cinema italiano degli anni ’30 e ’40, senza tralasciare gossip, scandali, le droghe e i compromessi degni di quello che allora si chiamava il cinema dei telefoni bianchi.
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