Come spiegare Pasolini? A Casarsa gli insegnanti tornano sui banchi

CASARSA. Con il passare del tempo, il ruolo di Pasolini nella cultura del Novecento (non solo italiana) appare sempre più centrale. L'interesse nei suoi confronti riguarda oggi anche il mondo della scuola, sebbene, al pari di molti altri autori contemporanei, spesso non venga adeguatamente affrontato. Pesano, sulle prassi didattiche, alcune difficoltà oggettive: la vastità dei programmi, lo scarso tempo a disposizione, ma forse anche il timore, da parte di alcuni docenti, di non riuscire facilmente a sviluppare un discorso completo e coerente su una figura così complessa e multiforme.

Venerdì 21 e sabato 22 febbraio si svolgerà a Casarsa della Delizia un seminario di aggiornamento e formazione per i docenti di Italiano delle scuole superiori organizzato dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini e da Giunti Tvp-Treccani Editori. Il corso intende illustrare alcune concrete modalità didattiche attraverso le quali trasmettere ai ragazzi un'adeguata conoscenza della produzione pasoliniana. È, insomma, un invito a osare, nella convinzione che l'opera di questo autore possa costituire una porta di accesso - assai efficace e, in qualche misura, forse unica - alla cultura e alla letteratura del Novecento.

Pasolini, infatti, ha saputo di volta in volta confrontarsi con i grandi temi sociali, letterari e civili dell’Italia del secolo scorso: il fascismo e la Resistenza, la politica del dopoguerra, l’avvento del neocapitalismo nella fase del boom economico, la trasformazione sociale della borghesia e del proletariato, il Sessantotto e il dramma della “strategia della tensione”. Infine - e qui sta forse la ragione maggiore della sua attualità - con ogni sua opera ha espresso la volontà di lottare, anche da solo, contro quelle istituzioni e quei meccanismi di consenso che privano l’uomo della sua autenticità.

Relatori saranno Giuseppe Iannaccone (che ricostruirà il contesto in cui Pasolini ha operato), Luciano De Giusti (il quale traccerà una parabola del Pasolini cineasta), Roberto Carnero (che offrirà un'ipotesi di "unità didattica" pasoliniana) e Mauro Novelli (che darà una lettura della Ceneri di Gramsci in relazione alla didattica della poesia contemporanea). Si inizia venerdì alle 14.30 per concludere sabato alle 12.45. L'iscrizione (gratuita) può essere effettuata sul sito www.giuntitvp.it oppure in loco (Palazzo Burovich, Sala Consiliare, via Risorgimento 2) fino a esaurimento dei posti disponibili. È previsto l'esonero ministeriale dal servizio. —

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