Cotroneo: «Racconto il caos dell’adolescenza»

Il regista sta girando a Udine il suo nuovo film “Un bacio”, fra i protagonisti anche un diciottenne di Gradisca
Di Elisa Grando

UDINE. In cattedra, all’Istituto Tecnico Marinoni di Udine, ieri c’era un ospite speciale: il regista Ivan Cotroneo, che nella città friulana gira fino al 6 giugno il suo nuovo film “Un bacio”, storia tutta a misura di ragazzi che parla anche di bullismo e omofobia, piaghe difficili da estirpare come ci ricorda troppo spesso la cronaca.

Cotroneo ha accolto la stampa proprio nell’aula dove ha girato gran parte del film, ispirato al suo omonimo libro edito da Bompiani, perché i protagonisti sono tre compagni di classe: Lorenzo, interpretato dal diciottenne di Gradisca Rimau Grillo Ritzberger, Blu (la diciottenne Valentina Romani) e Antonio (il ventitreenne Leonardo Pazzagli). Tre attori agli esordi, che si sono però buttati nell’avventura con grande professionalità e potrebbero rivelarsi vere e proprie sorprese.

«Insieme alla co-sceneggiatrice Monica Rametta abbiamo deciso che, per raccontare cosa significhi per un adolescente aderire a certi schemi sociali, dovevamo adottare il punto di vista dei teenagers: per questo i protagonisti, diversamente che nel libro, sono tutti adolescenti», ha detto Cotroneo.

Il tema è urgente: «Grazie ai casting di Roma e a quelli organizzati da Galaxia qui in Friuli ho visionato più di 2500 ragazzi: molti erano interessati alla tematica del bullismo perché avevano assistito a episodi simili o li avevno subiti». Il territorio è stato fondamentale: «Il passaggio dal libro al film si è modificato anche in base alle location e alle persone incontrate qui a Udine, fotografata da Luca Bigazzi (direttore della fotografia di “La grande bellezza” - ndr) in una maniera eccezionale», ha detto il regista.

La trama racconta di tre adolescenti a loro modo marginali: «Lorenzo è un ragazzo gay che viene adottato e non nasconde la sua omosessualità, Antonio ha una storia famigliare particolare che lo ha incupito e Blu è considerata la “ragazza facile” della scuola. Da soli soffrono di solitudine, insieme diventano una forza, fino a quando i meccanismi del gruppo e del bullismo intaccano questa amicizia».

Cotroneo è al suo secondo film dopo “La kryptonite nella borsa” e ha sceneggiato tanti successi al cinema e in tv (“Tutti pazzi per amore”, “Una grande famiglia”): nei suoi lavori, anche i più drammatici, entrano sempre l’ironia e la musica. «È la chiave che sento più mia: “Un bacio” è anche divertente e vitale, ha una colonna sonora pop e scene musicali coreografate da Luca Tommassini. Le vicende di bullismo e omofobia sono così drammaticamente consuete che era importante mostrare una via diversa».

All’incontro c’erano anche i produttori Francesca Cima di Indigo Film, al suo quarto film in regione (l’ultimo è “Il ragazzo invisibile” girato a Trieste), Guido Lombardo, che riporta la sua storica Titanus alla produzione cinematografica dopo 29 anni, e Carlo Brancaleoni di Rai Cinema: tutti hanno sottolineato l’importanza di lavorare in un territorio ricettivo come il Friuli Venezia Giulia.

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