Diventa donna l’ex atleta patrigno di Kim Kardashian

NEW YORK. Bruce Jenner, 65enne decatleta a stelle e strisce che ha conquistato l’oro alle olimpiadi di Montreal del 1976, patrigno di Kim Kardashian, adesso è una donna. Lo sportivo aveva già annunciato, un anno fa, la volontà di cambiare sesso. “Call me Caitlyn” è il titolo in copertina dell’ultimo numero di Vanity Fair, in uscita a luglio negli Stati Uniti, dove parla per la prima volta.
Jenner è stata intervistata dal premio Pulitzer Buzz Bissinge, mentre le foto sono di Annie Leibovitz. «Bruce ha sempre dovuto dire una bugia - ha detto l’ex atleta - Caytlin non ha alcun segreto. Appena la copertina sarà in edicola, sarò libera». A Bissinge, Jenner ha anche raccontato di aver avuto un attacco di panico il giorno dopo un intervento al volto: «Pensavo sarebbe durato appena 5 ore, invece ha richiesto il doppio del tempo. Il giorno dopo, al risveglio mi sono chiesta: ‘che cos’ho fatto?’ A quel punto è venuto a casa mia un consulente del Los Angeles gender center e mi ha rassicurato, dicendomi che spesso simili reazioni sono indotte dagli antidolorifici».
Jenner, che ha sposato in terze nozze la madre di Kim Kardashian, ha parlato anche della sua famiglia e dei suoi affetti. Burt e Cassandra Jenner, figli del primo matrimonio e che ora hanno 36 e 34 anni, hanno detto che la transizione di genere per loro è un “non problema”, però si sono rifiutati di partecipare al docu-reality in cui l’ex atleta ha fatto riprendere il processo. Caitlyn infine, ha duramente ribattuto a chi l’accusa di cercare pubblicità a basso prezzo: «Non lo faccio per soldi, lo sto facendo per aiutare gli altri, i 700mila transgender statunitensi che possono riconoscersi nella mia storia. Se posso anche ricavarci qualche dollaro, non sono stupida, ho anch’io il mutuo e le bollette. Ma non si cambia genere per uno show televisivo”.
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