Dora Maar, la schiava di Picasso

Man Ray la vedeva come l’immagine della seduzione. Le mani delicate a incorniciare un volto bello e enigmatico. Pablo Picasso, al contrario, preferiva consegnare di lei l’immagine dipinta di una...

Man Ray la vedeva come l’immagine della seduzione. Le mani delicate a incorniciare un volto bello e enigmatico. Pablo Picasso, al contrario, preferiva consegnare di lei l’immagine dipinta di una donna in lacrime.

Non è difficile capire perché. Lo racconta con grande bravura il critico teatrale de “La Stampa” Osvaldo Guerrieri nel suo libro “Schiava di Picasso” (Neri Pozza, pagg. 239, euro 16). Un romanzo biografico che riuscirà ad affascinare anche chi non si interessa di arte.

Documentato e, al tempo stesso, abile nel racconto, Guerrieri fa rivivere il personaggio della fotografa di origine croata Dora Maar che affiancò Picasso con grande tenacia, rassegnandosi a vivere tutte le contraddizioni e le crudeltà del genio di “Guernica”.

Riproduzione riservata © Il Piccolo