E le Gallerie dell’Accademia si arricchiscono di sette sale

VENEZIA. A grandi passi verso uno dei più grandi musei italiani. Altre 7 sale sono andate ad arricchire i percorsi delle Gallerie dell'Accademia. Accanto ai mostri sacri del Rinascimento ora anche i protagonisti dell'arte veneziana e veneta tra '700 e '800. Spicca nel nuovo allestimento la sala dedicata agli artisti che, soggiornando a lungo nelle corti europee, aprirono il respiro della pittura veneziana del '700 a livello internazionale: dalle invenzioni mitologiche di Sebastiano Ricci ai ritratti intesi e delicati di Rosalba Carriera fino alle vedute di Canaletto, Bellotto e Guardi. Un posto d'onore è stato riservato alle origini delle Gallerie nate nel 1808, la cui storia è rimasta legata all'Accademia di Belle Arti fino al 1882, anno della separazione tra la parte museale e quella didattica. In primo piano i così detti pièce de réception presentati dai pittori al momento del loro ingresso nell'istituzione e poco lontano i busti in marmo raffiguranti i maestri della scuola pittorica veneziana - da Bellini a Tiziano a Sebastiano del Piombo - scolpiti dagli accademici. Ma veri protagonisti delle nuove sale due grandi maestri dell'800: Canova ed Hayez. Tra i capolavori del genio di Possagno spiccano le narrazioni plastiche bidimensionali delle 6 metope che l'artista inviò a Venezia per farle tradurre in pietra dagli scultori dell'Accademia, ma è soprattutto la forza vitale e il dettaglio anatomico a colpire nella serie di eccezionali calchi in gesso: La Pietà, il pugilatore Creugante e Madama Letizia, madre di Napoleone. A uno dei più grandi allievi dell'Accademia veneziana, Francesco Hayez, è dedicata invece un'intera sala che vede accanto alle opere giovanili (il Solone, l'Aristide e il Rinaldo e Armida) anche la grandiosa "Distruzione del Tempio di Gerusalemme", considerata il suo testamento spirituale. Entro l'anno l'allestimento dei due grandi saloni ottocenteschi al pianterreno e la partenza del cantiere al piano nobile, che durerà almeno tre anni, accanto alla sistemazione della Quadreria, dovrebbero completare il restyling generale. Tra le mostre di futura programmazione grande attesa per quella dedicata a Tintoretto e per le iniziative del bicentenario delle Gallerie.
(g.past.)
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