È tempo di vacanze. Sì, ma “a remengo”

La Compagnia dei Giovani propone al “Pellico” di Trieste il nuovo spettacolo

TRIESTE. Affari di famiglia, di vacanze agognate e forse impossibili e di battute ed equivoci. Gioca molto anche sulle scintille generate da caratteri opposti la commedia "Vacanze a... remengo" di Agostino Tommasi ed Elena Colombetta, per la regia di Julian Sgherla. Lo spettacolo allestito dalla Compagnia dei Giovani debutta domani alle 20.30 al Teatro Silvio Pellico per la stagione in dialetto dell’Armonia, e resterà in scena fiuno al 5 marzo.

Due fratelli hanno sposato due sorelle e le giovani coppie abitano vicine. Chissà se buon sangue non mente? La moglie numero uno è precisina e parla in punta di pattine mentre il marito è il suo opposto. La moglie numero due è una sarta creativa e caotica ed è la sua perfettina metà a sognare una vita più ordinata. I quattro, comunque, si sentono abbastanza ben assortiti da non vedere l'ora di partire insieme per un'esotica vacanza, dopo averlo "strillato" anche sui maggiori social network. E, com'è noto, mica si può perdere la faccia tra rete e realtà… La partenza però rischia di sfumare per l'arrivo di un vivace genitore anziano che non ci pensa nemmeno a farsi riacciuffare dalla sua badante e di un amico ansioso che a sua volta pretende assistenza, per sé e il suo non tanto comune animale domestico. Basterà metterli insieme in un appartamento ad arrangiarsi tra loro, chiudersi la porta alle spalle e riprendere in mano le valigie per poter prendere il largo? Probabilmente no, soprattutto se le sorprese non sono ancora finite…

Gli interpreti di "Vacanze a… remengo" sono Agostino Tommasi, Silvia Petrinco, Chiara Donati, Angelo Albertelli, Andrea Massaria, Roberto Berni, Elisa Omari e Elena Colombetta.

«Anche in questo caso - spiega il regista - come negli allestimenti precedenti proposti dalla compagnia, siamo partiti da un testo iniziale con delineati la trama e i personaggi, ma per poi coinvolgere attivamente gli attori in un lavoro che li ha visti dare il proprio contributo per creare nuovi spunti, dare maggiore spessore e tridimensionalità ai caratteri».

Le scene sono a cura del gruppo, luci e suoni di Gabriele Monteduro e i disegni di Furio Saul.

Annalisa Perini

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