Ecco Swollen Gods, il nuovo singolo del musicista triestino Chris Bradley

Dal titolo “Swollen Gods”, il brano - accompagnato da un video realizzato da Simone Vrec - sarà compreso in un EP che uscirà a gennaio.

Prodotto dall'etichetta olandese Sounds Haarlem in collaborazione con Black Light Label di Los Angeles, vede la presenza di numerosi big come Randy Waters, bassista che ha suonato con artisti d'eccezione come The Roots, Gnarls Barkley, Esperanza Spalding, Mykal Rose dei Black Uhuru, il batterista dei Guns'n'Roses Steven Adler, PM Dawn e The Wailers.

Ospite d'onore la cantante lirica di fama mondiale Manuela Kriscak, docente al conservatorio Tartini e apparsa nei dischi dei Rhapsody of Fire.

"A 52 anni e dopo 30 di musica - rivela Bradley - in questo album ho messo tutto me stesso: si avverte la mia crescita come musicista e come persona e sono molto soddisfatto del risultato".
Nel 2025 Bradley, che nel disco canta e suona chitarra e tastiere, sarà in tour negli Stati Uniti e successivamente in Europa. Purtroppo l'uscita del disco è coincisa con la scomparsa della madre Patricia a cui l'album è dedicato e il tour posticipato. Le nuove date saranno comunicate sul suo profilo Facebook.

Il progetto - che ora in onore della famiglia si chiama Bradley’s Dragons - è nato durante la pandemia. "Non potendo andare in studio a provare con la band - riprende Bradley - per ingannare il tempo mi sono messo a scrivere canzoni finché ne ho individuate 5 che mi hanno convinto che fosse ora di uscire con un nuovo lavoro. Ho iniziato a registrare nel piccolo studio di casa e inviato la demo a dei musicisti americani miei amici. I brani gli sono piaciuti e hanno accettato di suonarli.

Sono cominciate quindi le registrazioni con il batterista Bo Mattheson, Randy Waters e E1Ten.

In "Devil’s & Dragons" compaiono anche Tobias Anthony Ralph, batterista dei 24-7 Spyz e Marc Sokpolie, bassista dei Track Addicts.

"Zombienation" vede al basso Simone Rosani (ex Madsword ed Elbow Strike) e alla batteria Francesco "Bardy" di Tytus e My Space Invaders, nel cui Track Terminal Studio i brani sono stati registrati.

"Le collaborazioni in questo cd, scritto tra Usa, Olanda e Italia - commenta Bradley - sono state molto importanti e hanno contribuito a conferirgli sapore e anima internazionali. Nel prossimo tour conto di far ascoltare a più persone possibile la mia musica. Suonare all'estero è sempre una gioia e anche un modo di mettermi in gioco".