Edson Paz, riecco il tassista da fumetto

Il disegno è il pane quotidiano per Fabio Babich: fumetti, illustrazioni e animazioni si susseguono veloci nel curriculum del trentenne artista triestino ma non mancano anche commissioni importanti come un video per il tour "Heart" della cantante Elisa e interventi visual per i concerti americani del popolare trio Il Volo. Tra i collaboratori di "Dragonero" pubblicato dal prestigioso Bonelli Editore, Babich torna negli scaffali di librerie e fumetterie in questi giorni con la graphic novel "Edson Paz e la ragnatela di Brasilia" (Cierre Grafica, 108 pagine, 11,90 euro), terzo capitolo delle mirabolanti avventure di un curioso e sconsiderato tassista di El Alto in Bolivia, Edson Paz appunto, nato dalla fantasia di due autori di Pordenone, Paola Lombardini e Marco Zovi, a cui Babich ha donato lineamenti in bianco e nero e personalità. La presentazione del fumetto sarà domani alle 18 alla libreria Lovat. Ancora una volta, si conferma il successo di un antieroe: «Edson Paz è un tassista trentenne - racconta Babich - che viene coinvolto suo malgrado, di volta in volta, in affari loschi e vicende movimentate. Da una storia all'altra, gradualmente, il personaggio comincia a prendere consapevolezza del suo ruolo di risolutore di enigmi. Orfano di padre, Edson vive con la madre che spesso fa capolino nelle storie con le sue telefonate affettuose. La sua indipendenza lui la cerca nelle avventure che vive a bordo del fidato taxi, la Pazmobile, una Toyota Land Cruiser autraliana con cui attraversa tutto il Sudamerica, in cui dorme e dove corteggia anche le signorine che incontra».
Ma a chi è ispirato Edson Paz? «In fase di costruzione del personaggio - spiega - Paola Lombardini mi ha mandato molti riferimenti fotografici di attori: all'inizio il modello è stato Benicio Del Toro, quasi un prototipo dell'uomo sudamericano, ma poi ho lavorato per modellare la fisionomia».
Il fascino del fumetto comincia sui “Topolini” letti da bambino. Poi, racconta l’autore, «mi sono riavvicinato al genere a sedici anni, con i supereroi americani, Corto Maltese e autori come Alberto Ponticelli. Di questo linguaggio mi piace la ricerca nella composizione dei diversi punti di vista e la grande libertà d'azione. Oggi poi il termine "graphic novel" ha dato nuova autorevolezza al genere e il pubblico ha scoperto, o riscoperto, una forma più matura di narrazione per immagini e parole». Per quanto riguarda i progetti futuri, Babich da qualche mese è entrato nella schiera di disegnatori di "Dragonero" per Bonelli Editore e lo considera un nuovo punto di partenza. «Rimango sempre attivo nel campo dell'animazione - conclude - ma un giorno vorrei creare un volume tutto mio appena avrò approfondito la ricerca per quanto riguarda la scrittura. E poi c'è un futuro quarto capitolo per Edson Paz, un prequel, incentrato sul rapporto con suo padre».
Corrado Premuda
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