“Fair play” tra due donne

Mari e Joanna sembrano aver scoperto il segreto della felicità. L’una scrive, illustra, sogna, si fa domande. L’altra dipinge, intaglia il legno, ama il cinema e mette mano al fucile da caccia se ce n’è bisogno. Le loro personalità si scontrano e si confrontano attraverso dialoghi sagaci e silenzi che non hanno bisogno di parole, unite da un’urgenza creativa che riesce ogni volta a gettare una luce nuova sulle cose e la natura umana. È “Fair play” (Iperborea, pagg. 148, euro 15,00) della grande scrittrice finlandese Tove Jansson (1914-2001): due donne fieramente indipendenti che con ironia e nel rispetto reciproco mantengono sempre vivo uno scambio pungente e pieno di tenerezza. Un gioiello letterario con cui la Jansson racconta il rapporto con la donna con cui ha condiviso quarant’anni di vita e lavoro.
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