Film da casa con #IoRestoInSala biglietto, orario e chat col vicino

Anche in regione adesioni al nuovo progetto, che proporrà novità e classici Primo appuntamento la presentazione di “Favolacce” dei fratelli D’Innocenzo

Elisa Grando

Dal 26 maggio sarà finalmente possibile tornare nella propria sala cinematografica preferita, pur restando sul divano di casa. È l’idea di #IoRestoInSala, il nuovo progetto che unisce 71 sale di cinema di qualità in tutta Italia, compresi il Cinema Ariston di Trieste, il Visionario e il Cinema Centrale di Udine, Cinemazero di Pordenone e il Cinecity di Lignano, per trasformale in vere e proprie sale virtuali che proietteranno i loro film sugli schermi di casa nostra. Niente a che vedere con le tante piattaforme con abbonamento che già conosciamo, da Netflix a Infinity: #IoRestoInSala, supportato dal sito di Mymovies, non ha padroni ma è un circuito di esercenti che si sono messi in rete per continuare la propria attività online, scegliendo in autonomia i film da programmare e in quali orari, esattamente come fanno quando i rispettivi cinema sono aperti, e incassando direttamente sui biglietti venduti. Per lo spettatore, il meccanismo è semplice: basterà acquistare il biglietto dal sito internet del proprio cinema preferito, ricevere il codice con il posto assegnato nella sala virtuale e, all’orario dell’inizio dello spettacolo, collegarsi per vedere il film su tv, computer o telefono cellulare. Grazie alla chat, sarà anche possibile vedere gli altri spettatori in sala, fare amicizia, conversare con il vicino di poltrona e commentare il film.

«La sala resta il fulcro di questa iniziativa: così recuperiamo il rapporto con lo spettatore interrotto a causa della chiusura per l’emergenza Coronavirus. Riaccendiamo i proiettori cinematografici, anche se lo facciamo nelle sale virtuali», hanno commentato Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche dei cinema Visionario e Centrale di Udine. E se davvero, dal 15 giugno, alcune sale riapriranno, gli schermi virtuali potranno affiancare quelli reali in una sorta di doppia programmazione, «permettendoci di proporre anche i classici o titoli che altrimenti non avrebbero trovato spazio». Insomma, è il primo passo di una nuova concezione ibrida di cinema che probabilmente diventerà la norma nel prossimo futuro.

Anche le tradizionali presentazioni abbinate ai film da parte di attori e registi diventeranno eventi online, condivisi dal circuito. Il primo appuntamento è con i fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo che il 26 maggio, intervistati da Paolo Mereghetti, presenteranno il loro meraviglioso secondo film “Favolacce”. Il 28 maggio tocca a Cristina Comencini e alla sceneggiatrice Cristiana Mainardi, intervistate da Gianni Canova sul film “Tornare”, mentre il 29 maggio sarà la volta di Lorenzo Mattotti e Antonio Albanese, intervistati da Gian Luca Farinelli per “La famosa invasione degli orsi in Sicilia”. Le interviste “live” avranno inizio alle 20, prima dello streaming del rispettivo film. Il biglietto di prima visione per i film mai usciti prima nelle sale costerà 7,90 euro, mentre quello per i titoli di catalogo costerà 3,50 euro.

Ogni sala, dunque, proporrà il suo menu, ma tra i film certamente disponibili ci saranno anche titoli proposti dalla casa di distribuzione friulana Tucker, come “Memorie di un assassino”, diretto dal regista di “Parasite” Bong Joon-ho, e un’intera sezione dedicata al maestro giapponese Ozu. E poi ancora “Villetta con ospiti” di Ivano De Matteo, “Il paradiso probabilmente” di Elia Suleiman, “The Farewell - Una bugia buona” di Lulu Wang, la commedia “Criminali come noi” di Sebastián Borensztein, il piccolo gioiello “La vita invisibile di Eurídice Gusmão” di Karim Aïnouz e “L’hotel degli amori smarriti” di Christophe Honoré. —

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