Finazzer Flory racconta il poeta Majakovskij a Venezia

Cento anni dopo l'inizio della Rivoluzione russa, Massimiliano Finazzer Flory dà voce a Vladimir Majakovskij, con la lettura integrale de “La nuvola in calzoni” (1915) introdotta e completata da...

Cento anni dopo l'inizio della Rivoluzione russa, Massimiliano Finazzer Flory dà voce a Vladimir Majakovskij, con la lettura integrale de “La nuvola in calzoni” (1915) introdotta e completata da frammenti di testi poetici e teatrali con sequenze dal film “La signorina e il teppista”, accompagnato con le musiche di Dmitri Shostakovich Concerto per violoncello e orchestra n. 1, Op. 107.

Majakovskij è stato tra i maggiori protagonisti di una stagione che non solo ha mutato per sempre l'assetto politico mondiale, ma prima ancora ha sconvolto in ogni ambito (poesia, teatro, pittura, cinema, fotografia...) le espressioni artistiche del tempo. Il reading in scena venerdì all’Auditorium Santa Margherita di Venezia – nato da un'intuizione condivisa con Silvia Burini, direttore del Centro Studi sulle Arti della Russia di Ca' Foscari - ribadisce uno dei principali filoni di ricerca teatrale dell'attore e regista (come nei recenti “Gran Serata Futurista”, “Verdi legge Verdi”, “Essere Leonardo da Vinci: intervista impossibile”, il primo e l'ultimo già rappresentati a Ca' Foscari), ossia la restituzione, attraverso le fonti dirette, di un contesto culturale o di una figura eminente del tempo. In questo caso è di scena l’eroe lirico russo, il libertario, il rivoluzionario, il poeta della propaganda, con un allestimento che tiene insieme tecnologia e parola.

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