Gettiamo l’Ancora nella cucina pugliese

Migliora e si allarga, questa “Ancora” che ora si può definire doppiamente ambasciata del gusto pugliese in città. Da un po’ di tempo, infatti, Vito Schiralli ha abbinato alla sua ormai quasi storica trattoria una bottega nella quale la figlia Angelica offre alcune delle offerte enogastronomiche migliori provenienti da quella regione.
Si trova sempre in viale Miramare, ma un centinaio di metri più avanti. Un’ottima maniera, tra l’altro, per consentirvi, dopo il pasto, di portare a casa alcune delle specialità che avete degustato nel locale. Vito non ha cambiato, in questi oltre 15 anni, il suo modus operandi, e il risultato gli dà pienamente ragione.
Dove sta il segreto? Intanto nella gestione familiare, che coinvolge moglie e figlie. In seconda battuta nella semplicità dei piatti, non pasticciati e gustosi, e in ultima analisi nell’aver sempre mantenuto uno standard costante di qualità. In questo ambiente, semplice e confortevole, non ti viene voglia di mollare... l’ancora, ma anzi di goderti appieno le tante carte enogastronomiche che quello splendido territorio ha da offrire.
Fatevi consigliare da Vito, ma il menù, che varia spesso, non comprende troppi piatti. Va benissimo, comunque, come inizio, un giro di antipastini che comprende saporite olive verdi, fantasmagoriche mozzarelle di bufala o burrate, pomodorini secchi e i magnifici lampascioni, sorta di cipolline in agrodolce dal gusto unico, senza dimenticarsi di passare per un panzerotto che trasuda tipicità a tavola.
A seconda dei giorni, del mercato e dell’estro potete anche trovare i i cavatelli, generalmente serviti con i frutti di mare, magari un buon riso patate e cozze, talvolta le linguine agli scampi o, se volete godere del lato più “piccante” del territorio, le classiche penne all'arrabbiata, senza dimenticare, tra i secondi, l’agnello e i torcinelli, le sue interiora. La scelta sta tutta nelle vostre mani ma, quello che conforta, è che il livello qualitativo delle varie portate è uniforme. Certo, se siete in vena di un tuffo cultural-gastronomico non potete mancare le orecchiette, ma il resto non è da meno.
Come mangiare in una buona, odorosa, accogliente cucina di casa nel Sud. Spendendo, tra l’altro, poco più che in pizzeria.
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