Halle Berry astronauta, con un figlio-robot

“Extant”, “The Knick”, “Stalker” e “Madam Secretary”: grandi serie Usa in arrivo in Italia e già “cult” in streaming
Di Valentina Cordelli

Se la nuova stagione televisiva italiana sta per iniziare, dopo la lunga estate di pausa, negli Stati Uniti, da cui provengono alcuni dei prodotti più appetibili, ovvero serie tv e miniserie, i palinsesti non sono mai andati in vacanza, come sanno bene gli appassionati che se le sono già gustate in streaming.

Tra luglio e agosto hanno debuttato titoli attesi, tra cui alcuni per palati abituati a gusti forti, divisi tra il genere fantastico (horror e fantascienza) e quello del period drama. Poiché gli attori, gli ascolti registrati in patria e gli autori sono importanti, non dubitiamo che queste serie giungeranno anche da noi tra alcuni mesi.

All'inizio di luglio ha debuttato sulla Cbs "Extant", serie fantascientifica prodotta da Steven Spielberg. Protagonista Halle Berry nei panni di un'astronauta reduce da una missione in solitaria di 13 mesi in una stazione spaziale dove succede “qualcosa”, con Goran Visnjic (ve lo ricordate? L’affascinante croato che interpretava il dottor Kova› di E.R.), che ha letteralmente creato un figlio-robot. Complotti, gravidanze inspiegabili, bambini sospesi tra robot e Pinocchio, un giapponese cattivissimo… c'è un po' di tutto ma almeno sembra vera fantascienza - troppi i titoli recenti rivelatisi solo dediti al soprannaturale spinto, si vedano, ad esempio, "Believe" firmato da Cuaron, regista di "Gravity", in onda a fine settembre su Premium Action, e "The Leftovers", già in onda su Sky Atlantic.

Più virato verso l'horror è invece "The Strain", prodotta dal canale Fx, che vanta la firma di un grande regista (e scrittore e produttore) messicano: Guillermo del Toro. Concepita già nel 2006, ma diventata poi una trilogia di romanzi vampireschi scritta da del Toro stesso con Chuck Hogan, va in onda negli Usa da metà luglio. La serie mescola momenti di puro drama, con il nostro eroe, un epidemiologo di New York (Corey Stoll, uno dei protagonisti della prima stagione di "House of Cards"), che cerca di recuperare il suo matrimonio, a momenti orrorifici classici con tanto di mostri (un qualcosa imbarcato in una super-bara istoriata su un volo Berlino-New York pare aver ucciso misteriosamente quasi tutti i passeggeri). A tratti molto prevedibile, a tratti molto gustoso proprio per questa caratteristica (il vecchio ebreo del negozio di pegni con una vecchia spada in argento non scherza…) merita visioni notturne da parte degli amanti del genere.

Immagini decisamente forti, verosimili e ben documentate sono quelle che accompagnano invece "The Knick", il cui titolo è l'abbreviazione di un famoso (ipotetico) ospedale di New York dell'inizio del '900. La serie, in onda dall'8 agosto su Cinemax, è interamente diretta e prodotta da Steven Soderbergh e interpretata da Clive Owen che ben si cala nei panni tutti d'un pezzo del chirurgo Thackery. La chirurgia di inizio XX secolo non era una cosa per signorine: il sangue scorre, le ricerche proseguono senza tanti scrupoli; in compenso la burocrazia e la ricerca di fondi per le strutture ospedaliere sono sempre esistite. Consigliato a chi ama una buona ambientazione storica (si veda il chirurgo di colore accettato in Europa ma non in Usa) e un bel po' di cinismo (i medici non vengono propriamente dipinti come santi).

L'ambientazione è storica anche in "Manhattan" ma il prodotto, targato Wgn America e in onda dal 27 luglio, risulta un po' troppo per tutta la famiglia, con molta attenzione alla trama raccontata. La storia in effetti è centrale: siamo nel New Mexico del 1943 e, in un villaggio abitato solo da scienziati e dalle loro famiglie, il governo degli Stati Uniti ha fretta di produrre la prima bomba atomica.

Nelle prossime settimane debutteranno poi un'infinita di nuove serie: da "Red Band Society", adattamento statunitense del catalano "Polseres vermilles" da cui in Italia abbiamo realizzato "Braccialetti rossi" (un grosso successo Rai della stagione passata), a "Gracepoint", remake del bellissimo telefilm inglese "Broadchurch" (da noi trasmesso su Giallo); da "Better Call Saul", spin off del capolavoro "Breaking Bad", a "Selfie", commedia in salsa Pigmalione su una ragazza intenta a rifarsi la propria immagine sui social media. E ancora in arrivo "Stalker", serie già chiacchieratissima dato il delicato argomento, "Madam Secretary", nuova serie politica al femminile ma con Keith Carradine presidente degli Usa, "How to Get Away with Murder", un giallo legal ideato dalla potentissima Shonda Rhimes ("Grey's Anatomy", "Scandal"), e molti titoli in odore di supereroi.

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