I futuri del mondo a Venezia tra il Paradiso di Twombly e le magie reali di Cagnaccio

di Giovanna Pastega Da maggio a novembre Venezia sarà di fatto la capitale mondiale dell'arte. In contemporanea con la partenza dell'Expo di Milano il capoluogo lagunare si è trasformato in una...
Di Giovanna Pastega

di Giovanna Pastega

Da maggio a novembre Venezia sarà di fatto la capitale mondiale dell'arte. In contemporanea con la partenza dell'Expo di Milano il capoluogo lagunare si è trasformato in una piattaforma espositiva non stop. Oltre alla Biennale e ai suoi numerosi eventi collaterali sparsi in tutta la città e dedicati al tema cardine "All the World's Futures", tutte le principali sedi espositive pubbliche e private, le fondazioni e i Musei Civici veneziani hanno inaugurato a maggio mostre d'arte di grande richiamo internazionale che proseguiranno per tutta l'estate ed oltre. Ecco la mappa delle principali esposizioni per chi avesse voglia di una full immersion d'arte a Venezia.

Cy Twombly Paradise

È dedicata ad uno dei massimi maestri della contemporaneità la mostra che il Muve ha aperto nei saloni di Ca' Pesaro: Edwin Parker Jr., alias Cy Twombly, che deve il suo soprannome Cy al celebre giocatore di baseball Cy Young. La mostra veneziana attraversa 60 anni di produzione del celebre pittore e scultore americano scomparso nel 2011. Presente alla Biennale di Venezia per ben 5 volte a partire dal 1964 (nell'ultima nel 2001 gli fu conferito il Leone d'Oro) Cy Twombly incardina la propria visione artistica intorno ai temi universali dell'amore, dell'arte, della bellezza e della morte offrendo una visione sempre assolutamente originale.

Cagnaccio di San Pietro

A 24 anni dall'ultima retrospettiva a lui dedicata, Natale Scarpa in arte Cagnaccio di San Pietro (1897- 1946) ritorna da protagonista a Venezia al Museo d'Arte Moderna con una mostra monografica. Nato in Lombardia ma cresciuto a Pellestrina al confine della laguna veneziana, Scarpa proprio esponendo nel 1924 alla Biennale assunse il nome d'arte di Cagnaccio (ispirato ad un cane di famiglia aggressivo e lunatico) a cui volle aggiungere la provenienza "di San Pietro" in onore del piccolo borgo marinaro dove aveva vissuto l'infanzia. Una raffinata selezione di opere illustra il ventaglio tematico di questo maestro del realismo magico, ribelle e anticonformista ma anche schivo e appassionato, scomparso prematuramente all'età di 49 anni.

Jenny Holzer, War Paintings

Nel museo di Piazza San Marco una mostra dedicata all'artista concettuale americana Jenny Holzer come evento collaterale della 56.a Biennale di Venezia. Le opere esposte sono state selezionate tra i dipinti di guerra realizzati dall'artista prendendo spunto dai documenti desecretati dal governo degli Stati Uniti sulla guerra globale, il terrorismo e le operazioni militari USA in Afghanistan e in Iraq. Ricavati da appunti, mappe, comunicati, registrazioni di interrogatori, referti di autopsie e scritti autografi dei detenuti, pesantemente censurati prima di essere resi pubblici, i lavori della Holzer tornano a Venezia dopo 25 anni: l'artista infatti fu premiata col Leone d'oro alla Biennale del 1990.

Proportio a Palazzo Fortuny

Questa singolare esposizione esplora l'onnipresenza delle proporzioni universali nell'arte, nella scienza, nella musica e nell'architettura. Proportio mira a riavviare un dialogo contemporaneo attorno alla conoscenza perduta delle proporzioni e della geometria sacra attraverso opere, progetti e scritti di artisti, scienziati, architetti e filosofi per offrire al pubblico una riflessione sul concetto di proporzioni come chiave interpretativa essenziale della storia presente, passata e futura.

Portable Classic da Prada

Esplorare le origini e le funzioni delle riproduzioni in miniatura di sculture classiche: questa la mission della mostra "Portable Classic" di scena alla Fondazione Prada. L'esposizione inaugurata in contemporanea con la mostra milanese "Serial Classic" offe uno spaccato poco conosciuto del collezionismo d'arte: sia nell'antica Roma che nell'Europa moderna fu sempre molto di moda tra i collezionisti acquistare riproduzioni, anche di piccole dimensioni e di materiali diversi, di opere famose.

Glasstress 2015 Gotika

Dedicata al vetro russo la mostra raccoglie un centinaio d'opere ed altri oggetti d'arte medioevale, in gran parte mai visti prima, appartenenti alle straordinarie collezioni dei più prestigiosi musei russi, che saranno esposte “in dialogo” con le creazioni appositamente realizzate di 50 artisti provenienti da oltre 20 nazioni.

Finlandesi alla Cini

L'eccellenza del design finlandese e internazionale attraverso più di 300 opere in vetro provenienti dalla collezione Bischofberger: questa in sintesi la mostra che la Fondazione Cini, in San Giorgio Maggiore fino al 2 agosto, ha dedicato alle atmosfere e all'eleganza del vetro artistico finnico del '900. La mostra offrirà al pubblico l'occasione unica di vedere per la prima volta da vicino oggetti rarissimi, spesso in edizione unica, di epoche diverse appartenenti ad una delle collezioni più importanti al mondo.

La Liquid Life di Plessi

Organizzata dal Polo Museale del Veneto la mostra monografica dell'artista Fabrizio Plessi mette al centro il tema dell'acqua che Venezia ha scelto come propria cifra in occasione dell'Expo. Una video-istallazione gigante articolata sui due piani della Ca' d'Oro è stata corredata da una cornice di 1.000 disegni del celebre scultore emiliano. Aperta nella Galleria “Giorgio Franchetti” di Ca’ d’Oro fino al 22 novembre.

Frontiers Reimagined

Nata come evento Collaterale della Biennale di Venezia questa mostra collettiva si propone di “reinventare le frontiere” dell'arte grazie al coinvolgimento di 44 artisti di 25 diversi Paesi, affermati o emergenti, in una sorta di dialogo interculturale per il superamento di ogni confine. A Palazzo Grimani fino al 22 novembre.

L’Expo di Vedova e Calder

In occasione dell'Expo di Milano una riflessione in chiave storica dedicata ad un'altra famosa esposizione Universale, quella di architettura, design, tecnologia, cultura, svoltasi nel 1967 a Montreal che in sei mesi ebbe più di 50 milioni di visitatori. Protagonisti di quella celebre Expo due grandi artisti Emilio Vedova e Alexander Calder accostati allora come oggi nella "comune tensione verso la cattura dello spazio". Ai Magazzini del Sale fino al 18 ottobre.

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