Il Coronavirus spiegato ai bambini da Laila protagonista delle tavole di Nicole Vascotto

Scuole chiuse, il divieto di riunirsi a giocare con gli amichetti, il telegiornale che comincia a usare parole nuove dal suono minaccioso: anche i bambini sono immersi, come tutti, nell’emergenza Coronavirus. Il primo libro pensato per spiegare loro in modo semplice di cosa si tratti e perché la loro vita è cambiata da un giorno all’altro viene da Trieste: è “Laila e il coronavirus”, scritto e illustrato da Nicole Vascotto per la casa editrice triestina Scienza Express e, in attesa della riapertura delle librerie, distribuito intanto su Amazon, Ibs, Libreria Universitaria, Lafeltrinelli e altri siti online. Nicole, triestina residente a Milano dal 2016, ha una laurea in architettura e una grande passione per l’editoria, che l’ha portata a lavorare con la scrittrice e illustratrice Nicoletta Costa, l’autrice di tanti celebri personaggi per l’infanzia, da Giulio Coniglio alla Nuvola Olga.
Oggi, però, Nicole non fa più a tutti gli effetti l’architetto: «Già mentre studiavo mi sono dedicata al mondo dell’editoria: tramite Nicoletta Costa ho conosciuto Scienza Express, specializzata in libri scientifici, e collaboro da anni con loro per la realizzazione di copertine di libri e illustrazioni di stampo tecnico».
Ma è fra le mura di casa, insieme alla sua bambina Laila di due anni, che nasce l’idea del libro sul virus. «Mi piace disegnare insieme a lei: la protagonista del libro è proprio Laila come la immagino tra un paio d’anni. Qualche settimana fa ho realizzato per i canali social di Scienza Express un’illustrazione in cui Laila spiega cos’è il coronavirus: il post è diventato subito virale». Le hanno scritto soprattutto le mamme, in crisi su come spiegare la situazione. «E così un pomeriggio ho disegnato di getto anche altre vignette e le ho condivise sul sito della casa editrice. Da lì il successo è stato dilagante: l’hanno condivisa in tutta Italia maestre, farmacie, Comuni perché hanno trovato che fosse un bel modo per approcciarsi ai bambini».
Laila insomma, con le sue codine, ha colmato un’esigenza spiegando in punti chiari e semplici cos’è il virus, da dove viene, gli accorgimenti a misura di bambino per fermarlo. E le vignette sono diventate sempre più richieste: «Tanti ci chiedevano se potevano stamparle: abbiamo fatto una brochure scaricabile gratuitamente sul sito della casa editrice. Da lì è venuta l’idea di farci un libro», racconta Vascotto. Per assicurarsi di dare informazioni corrette, i testi sono stati scritti sulla base delle indicazioni del Ministero della Salute e con la consulenza scientifica di un gruppo di ricercatori del Irccs Eugenio Medea di Bosisio Parini: Manuela Sironi, Diego Forni e Rachele Cagliani. Per essere certi di centrare il linguaggio più appropriato e la sensibilità dei bambini, Vascotto ha chiesto anche l’apporto dello psicologo Francesco Scarcia, esperto nel mondo dell’infanzia.
Ne è uscito un libro brossurato di 48 pagine, «in un formato quadrato adatto ai bambini, simpatico da tenere in mano. Abbiamo anche aggiunto alcune parti che mancavano: la diffusione, il concetto di solidarietà e coscienza collettiva, aspetti fondamentali di questo periodo».
L’emergenza, intanto, cambia forma di giorno in giorno. E così oltre al libro, scritto circa tre settimane fa dopo l’annuncio della chiusura delle scuole in Lombardia e Friuli Venezia Giulia, Nicole ha realizzato anche la pagina Facebook di “Laila e il coronavirus” dove, con nuove vignette, spiega per esempio ai bambini cosa si può fare e cosa no dopo gli ultimi decreti.
«Mi piacerebbe che le mamme continuassero a scrivermi cosa vogliono vedere raccontato, per esempio la festa di compleanno che non si può fare. Ci sono molte nuove situazioni da spiegare ai bambini, e Laila è pronta a raccontarle». —
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