Il mistero dell’uomo dall’occhio di vetro Nutrimenti pubblica il romanzo d’esordio del portoghese João Ricardo Pedro

Per trovare un romanzo davvero bello, a volte, devi andare a frugare tra i titoli meno pubblicizzati. Tra quei libri che stanno in un angolino, trascurati, quasi nascosti. Ma che, poi, già dalle prime pagine si rivelano sorprendenti.
Prendete “Il tuo volto sarà l’ultimo”. Certo, il romanzo d’esordio di João Ricardo Pedro è stato un grande successo in Portogallo. Anzi, dicono addirittura che si sia rivelato come il libro più amato degli ultimi anni. In Italia, però, è arrivato un po’ così, senza farsi annunciare dalla grancassa. Anche se lo pubblica un ottima casa editrice come Nutrimenti (pagg. 207, euro 16) nella altrettanto ottima traduzione di Giorgio De Marchis.
Eppure, bisogna entrare nella storia. Lasciarsi trasportare dalla prosa dello scrittore portoghese, classe 1973, nato a Reboleira, alle porte di Lisbona, e laureato in ingegneria elettronica. Innamorarsi fin dalle prime pagine di questo magma narrativo che intreccia alla Storia le vicende di una famiglia ai tempi della dittatura.
È il 1974, con incredibile ritardo rispetto al resto dell’Europa, la dittatura che teneva in catene il Portogallo si dissolve. E proprio quel giorno, il 25 aprile, in un piccolo villaggio scompare un uomo con l’occhio di vetro. Qualcuno dice di averlo visto partire al mattino presto con il fucile a tracolla. Dopo lunghe ricerche lo ritrovano morto, crivellato da parecchi proiettili.
Quarant’anni prima, l’uomo con l’occhio di vetro era apparso dal nulla. A prenderlo in consegna era stato il medico del paese, che lo aveva curato, offrendogli un lavoro e un posto dove vivere. Da allora, il destino di quel personaggio senza storia si è intersecato con le vicende del Portogallo, della dittatura, della lotta per abbatterla. E di una famiglia, che sta proprio al centro del libro. Tra misteri difficili da risolvere e sinistre eredità. In un clima sospeso tra la fiaba e la realtà.
alemezlo
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