Il MoMa presenta Mirò e la Nascita del mondo
NEW YORK. La poesia, la sperimentazione sui materiali, il rapporto con il mondo visibile e l'invisibile: mentre a Maiorca riapre lo studio dell'artista, il MoMA a New York presenta Joan Miró: Birth of the World, una mostra che, attingendo in buona parte dalle collezioni del museo, da oggi esplora lo sviluppo dell'universo figurativo del pittore catalano. Si comincia con il monumentale «Nascita del Mondo» del 1925, «una sorta di genesi» come lo definì lui stesso, e poi a seguire una sessantina tra dipinti, opere su carta, libri illustrati, oggetti di ceramica realizzati tra 1920, l'anno del primo catalitico viaggio a Parigi, e l'inizio degli anni '50, quando il linguaggio dell'artista lo fece diventare famoso in tutto il mondo. Il MoMA ha una delle raccolte più complete di opere di Miró, avendo organizzato nel 1941 la sua prima grande retrospettiva.
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