La grazia al piano di Yuja Wang tra Haydn, Stravinskij e Bach

La giovane musicista cinese oggi in un doppio concerto al Giovanni da Udine che riprende la stagione di prosa l’8 ottobre
Alex Pesotto
Yuja Wang / Konzerthaus Wien © Julia Wesely
Yuja Wang / Konzerthaus Wien © Julia Wesely



Il format che il Giovanni da Udine aveva proposto il 10 luglio con il concerto di Martha Argerich e Charles Dutoit nonché lo scorso 12 settembre con quello di Valerij Gergiev viene ripresentato oggi, quando sul palcoscenico salirà un’altra stella del firmamento musicale: anche Yuja Wang, pianista contesa a livello internazionale, si esibirà infatti al teatro friulano due volte a distanza di poche ore: alle 18 e alle 21. Con lei, ci sarà la Mahler Chamber Orchestra. Alle 18, in particolare, si potrà ascoltare la Sinfonia n. 31 “Col segnale del corno” di Haydn (con Matthew Truscott violino concertatore) seguita dall’Ottetto per strumenti a fiato di Stravinskij. Quindi, Yuja Wang, cinese, classe 1987, sarà solista e maestro concertatore del Concerto n. 5 di Johann Sebastian Bach.

Alle 21, invece, si potranno applaudire lo stesso Haydn e lo stesso Stravinskij, prima che la virtuosa torni sulla scena per il Concerto per piano n. 2 di Šostakovic, con quell’Andante che costituisce un capolavoro di poesia. Non è poi dato sapere - ma questo poco ha a che fare con le note - se, nell’occasione, la Wang sfoggerà uno di quegli abitini che, lasciando scoperte le gambe, le hanno valso l’appellativo di pianista più sexy del pianeta e di sicuro hanno contribuito alla sua notorietà, paragonabile a quella del connazionale (e collega) Lang Lang. In ogni caso, per lei non è la prima volta al Giovanni da Udine: la si ricorda già nel 2011 con la Royal Philharmonic Orchestra impegnata nell’impervio Terzo di Rachmaninov (dirigeva un altro amico de teatro: Charles Dutoit). Quello di oggi è l’ultimo appuntamento prima della nuova stagione del teatro che poi inaugurerà il suo cartellone numero 25 venerdì 8 e sabato 9 ottobre con “La bottega del caffè” proposta in anteprima: sul palco Michele Placido, la regia è di Paolo Valerio. Poi, per il debutto nazionale, il capolavoro di Goldoni approderà al Rossetti, dal 12 al 17 dello stesso mese, trattandosi di una sua produzione. —

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