La “Mission Impossible” di Tom Cruise che salta ancora come un grillo

ROMA. Quello che è davvero impossibile non pensare è se le imprese di Ethan Hunt (alias Tom Cruise) siano davvero opera dell’attore 56enne che, come è noto, non ama usare troppo gli stunt-man. E così anche questa volta nel sesto episodio della saga, forse il migliore di tutti, ovvero “Mission: Impossible Fallout”, si soffre con lui ogni minuto, mentre corre come Flash-Gordon sui tetti di Londra, si arrampica su un costone di roccia o si lancia con un paracadute da un’altezza impensabile. Ma lui ogni volta ce la fa e lo spettatore, che non può non identificarsi con l’eroe di turno, diventa automaticamente ottimista su eventuali sue future performance anche se in tono minore.
Il film, diretto da Christopher McQuarrie e in sala dal 29 agosto distribuito da Fox, ha poi un cast non da poco: Henry Cavill, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Ving Rhames, Sean Harris, Angela Bassett, Vanessa Kirby, Michelle Monaghan, Alec Baldwin, Wes Bentley e Frederick Schmidt. Il tutto per raccontare una storia in puro stile action, ma scritta dalla stesso McQuarrie, premio Oscar per la sceneggiatura de “I soliti sospetti”. Insomma una zampata d’autore che si sente in questo block-buster girato tra Parigi, Londra, l’India, Nuova Zelanda ed Emirati Arabi e che ha come cattivo la new entry della saga, ovvero Henry Cavill nei panni dell’agente della Cia August Walker. Questa volta la missione impossibile di Ethan Hunt e del suo team sarà quello di sventare un attacco terroristico nucleare da parte di un gruppo, gli Apostoli, che vuole sconquassare il mondo.
Un action movie classico, pieno di effetti speciali che non si vedono e osannato dalla critica. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo