La principessa Grace Kelly ha un’anima jazz

La cantante e sassofonista coreano-americana oggi al Miela con la band, fra cover riarrangiate e brani originali
Di Elisa Russo

Oggi alle 21.30 la rassegna "Satierose" del Miela propone Grace Kelly quartet in concerto. Metà coreana e metà americana, suona il sax, compone e canta: Grace Kelly è capace di deliziare i puristi del jazz come gli ascoltatori di musica pop. Nasce Grace Chung, a otto anni viene adottata dal patrigno che di cognome si chiama Kelly: diventa così omonima della famosa attrice americana/principessa di Monaco. Bimba prodigio, a sette anni scrive la sua prima canzone e a dodici realizza il suo primo album. Si è esibita e ha registrato con artisti del calibro di Huey Lewis, Harry Connick Jr, Dave Brubeck, Gloria Estefan, David Sanborn, Marcus Miller, Questlove, Esperanza Spalding, Wynton Marsalis e Gerald Albright... Vocalmente dotatissima, con una timbrica unica, nel 2016 ha pubblicato "Trying To Figure It Out", decimo album della carriera, che la colloca nel gotha della musica jazz internazionale. «È fantastico tornare in Italia, - dice l'artista -. Amo la gente, il cibo, il paesaggio. Tutti sono sempre gentili e veniamo nutriti come re e regine. L'ospitalità degli organizzatori e il calore del pubblico ci riscaldano il cuore. Ho anche lavorato con splendidi musicisti italiani: Giulio Carmassi, cantante e polistrumentista che l'anno scorso è stato in tour con Pat Metheny. Sono una grande fan di Chiara Civello sin dal suo primo album, della cantante jazz Roberta Gambarini e naturalmente di Andrea Bocelli».

Il concerto al Miela?

«Suoneremo un mix di composizioni originali e cover riarrangiate. Abbiamo uno show davvero divertente, non solo per i fan del jazz ma per gli appassionati di musica in generale e cerchiamo di coinvolgere i presenti, facendoli cantare con noi. Inoltre, oggi è il mio compleanno: compio 25 anni e sarà speciale. Sono contenta di celebrarlo sul palco».

L'obiettivo principale che si pone?

«Raggiungere più gente possibile e portare loro gioia, amore e vibrazioni positive. La musica è il nostro linguaggio universale. Negli Usa, mi sembra che le persone siano sempre più divise e la cosa bella dell'essere in tour e fare musica è di poter riunire in una stanza le persone».

Ha collaborato con grandi artisti...

«Mi sento fortunata per aver suonato con molti dei miei idoli. E c'è una lista infinita di artisti con cui mi piacerebbe collaborare, spaziando in tutti i generi: dal batterista Brian Blade, al chitarrista Bill Frisell e mi piacerebbe suonare ancora con il leggendario batterista Jack Dejohnette».

La sua partecipazione alla serie tv "Bosch"?

«Il protagonista Harry Bosch è un appassionato di jazz e fan della mia musica. Questo dettaglio è anche presente nei libri dello scrittore Michael Connelly (da cui la serie è tratta, ndr) che mi ha chiesto di suonare nella serie tv (episodio 2, stagione 2) ed è stato un grande onore. Molte persone mi hanno scoperta grazie a quell'apparizione e sono poi venute ai miei concerti».

Un consiglio ai musicisti esordienti?

«Ho scoperto la mia passione presto e ho avuto l'incoraggiamento e aiuto dei miei genitori e insegnanti. Non pensavo al successo e nemmeno che sarebbe diventata una carriera, era un divertimento. La cosa più importante è focalizzarsi sulla musica. Mantenere la passione, divertirsi, fare qualcosa di unico, esercitarsi, trovare un mentore, andare a vedere i concerti, essere aggiornati sulla scena».

La più grande sfida della sua carriera?

«Quando avevo 14 anni ho scritto una partitura orchestrale per la Boston Pops Orchestra. Era la prima volta, avevo solo due mesi di tempo ma ce l'ho fatta! È stata una splendida esperienza formativa. Cerco di volgere le difficoltà a mio favore e ne approfitto per imparare».

Prossimi progetti?

«Porto in tour il mio ultimo cd con la band. Ho cominciato a scrivere qualcosa di nuovo per il prossimo disco. Inoltre, con il mio miglior amico e grande musicista Felix Peikli ho cominciato a creare musica dance elettronica; lui suona il clarinetto ed è anche un grande produttore. A giugno andremo a Los Angeles per lavorare a nuove canzoni e ad agosto saremo a New York. Ho anche due serie web, una è "Go! with Grace Kelly" dove tengo conversazioni molto ispiranti con altri creativi, musicisti, ballerini, attori, chef… Il primo episodio è già su YouTube e il protagonista è Marcus Miller».

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