La voce di Marina Comparato saluta la fine dell’anno al Verdi di Trieste

Sabato alle 18 il mezzosoprano in concerto con una festosa parata musicale che spazia dal dalmata von Suppé a Puccini, tra opera, operetta e musical
Patrizia Ferialdi

TRIESTE Dopo il successo personale riscosso qualche giorno fa nel concerto di Natale, il mezzosoprano Marina Comparato ritorna sul palcoscenico del Teatro Verdi anche per il concerto di fine anno che si terrà sabato 31 dicembre con inizio alle 18. Il programma presenta una festosa parata musicale che spazia dal dalmata von Suppé a Puccini, tra opera operetta musical e mirate incursioni nelle melodie latine del novecentesco Augustin Lara. In questo contesto la cantante perugina, molto apprezzata nel repertorio classico e belcantista affrontato nei maggiori teatri lirici italiani ed esteri nonchè ospite regolare di prestigiosi festival tra i quali quello di Salisburgo, di Glyndebourne e il ROF di Pesaro, ha scelto di cantare alcuni brani del nuovo repertorio che sta affrontando in questo momento.

«Con l’inizio della pandemia ho iniziato a studiare alcuni ruoli verdiani come Eboli e Amneris, che non ho ancora debuttato ma ai quali tengo davvero molto. Quindi in questo concerto – dice Marina - ho inserito la ‘Canzone del velo’ dal Don Carlo che, delle due arie di Eboli, è quella più agile e belcantistica. Poi canterò la ballata di Orlowsky dal ‘Pipistrello’ di Strauss, la Seguidilla dalla Carmen e il duetto dalla Lakmé, tutti brani un po’ frizzanti che ben si addicono al clima di Capodanno».

Dopo tantissimo Mozart e Rossini ma anche barocco - «fatto abbastanza ma non quanto avrei voluto» - adesso lo sguardo si posa anche su Bizet Massenet Verdi e Puccini. «Con la premessa che i ruoli del cuore sono anche legati all’età della mia vita e del mio percorso professionale – spiega l’artista – il primo ruolo che mi ha caratterizzata e fatta conoscere al pubblico è stato Cherubino, poi è arrivata Rosina che mi ha accompagnato lungamente e ora sono legata a Carmen, ruolo drammatico e passionale che ho scelto di affrontare nel momento della maturità vocale. Una scelta fatta consapevolmente per questo ruolo ma anche per quelli verdiani di adesso, che mi ha consentito di mantenere ancora l’attitudine al canto di agilità e di leggerezza».

Dopo Capodanno ancora Rossini per Comparato, che alla Fenice di Venezia farà lo Stabat Mater diretta da Myung Whun Chung – «lavorare con il maestro è un privilegio che mi godo ogni volta» - quindi il debutto nel ruolo di Suzuki al San Carlo di Napoli. «Mi piacerebbe però – dice Marina - anche fare Adalgisa e, soprattutto, vorrei debuttare Orfeo in francese, lingua che amo moltissimo e con la quale sono a mio agio e poi perché ho dedicato parecchio studio e pure un disco a un personaggio come Pauline Viardot, che riprese il ruolo di Orfeo nell’orchestrazione di Berlioz».

Nel concerto di San Silvestro accanto a Marina Comparato ci saranno il soprano Mariam Battistelli, il tenore Riccardo Della Sciucca e il basso Viacheslav Strelkov insieme all’orchestra e al coro della Fondazione Teatro Lirico Verdi, sul podio il maestro romano Pietro Rizzo, maestro del coro Paolo Longo.

Biglietti in vendita a partire da 11 euro, altre info su www.teatroverdi-trieste.com

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