Laura Chimenti fa scoprire un mondo di storie raccontate dal Premio Luchetta

«Tante storie, tutte attualissime e toccanti: i reportage del Premio Luchetta sono finestre aperte sul mondo, sul nostro tempo. Il momento più forte? Certamente l’incontro con la famiglia di Giulio Regeni. Davanti a loro non c’erano parole per confortare, né per commentare. Per questo ho preferito lasciarli parlare e raccontare, finché il pubblico del Rossetti li ha stretti nel suo abbraccio». Laura Chimenti, volto noto del giornalismo televisivo nazionale, da alcune stagioni è una presenza familiare alla conduzione del Tg1 e ha presentato quest’anno la serata I Nostri Angeli, momento clou del Premio giornalistico Marco Luchetta 2016, in onda lo scorso luglio.
Sarà lei ad accompagnare questa sera il pubblico televisivo – dalle 23.25 su RaiUno – in una emozionante selezione di reportage pervenuti alla Giuria della XIII edizione del Premio, «Stare a contatto con I colleghi degli esteri, inviati e corrispondenti da zone di guerra, è stata un’esperienza nuova e bellissima per me – racconta Chimenti –. La sezione Tv news del Premio Luchetta è una miniera di sguardi sulla realtà internazionale e su storie che toccano il cuore. Come quella raccontata dal vincitore 2016, Fergal Keane di Bbc: è dedicata a Noujain, un’adolscente siriana che dalla sua sedia a rotelle non smette di sognare di ritrovare suo fratello. Non scorderò il sorriso di questa ragazza che ha affrontato con slancio e grandissima grinta una tragedia umana terrificante. Ci lamentiamo spesso per questioni banali, suggerisco di seguire questa sera “I nostri Angeli reportage” e vedi queste persone per gustare un concentrato di attualità e soprattutto di tanta forza».
I reportage in scaletta sono firmati da reporter, come Pablo Trincia e Nico Piro, Fergal Keane e Carolyne Hawley. Si parte con il reportage “Noi, I ragazzi dello zoo di Roma”, di Cristina Mastandrea e Floriana Bulfon, uno sguardo sui migranti giovanissimi, spesso senza famiglia, proiettati in una giungla metropolitan, e si prosegue in Francia, dove i sogni dei rifugiati si sono fermati nel fango di Calais, o nella discarica di Nairobi dove vivono migliaia di bambini.
In conclusione di serata Laura Chimenti intervista il portavoce di Unicef Italia Andrea Iacomini, sguardo vigile sulle emergenze che ogni giorno minacciano l’infanzia nel mondo.
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