Lo scandalo della pillola Mediator raccontato il “150 milligrammi”

ROMA. «Una giusta, una donna pura. Nel suo grande candore, non vede il male. Fa il medico unicamente per assistere e curare le persone, non è alla ricerca di potere e dunque non ha mai avuto paura di...

ROMA. «Una giusta, una donna pura. Nel suo grande candore, non vede il male. Fa il medico unicamente per assistere e curare le persone, non è alla ricerca di potere e dunque non ha mai avuto paura di compromettersi». Così l'attrice e regista Emmanuelle Bercot descrive Irène Frachon, la pneumologa che per proteggere la collettività da un farmaco letale ha sfidato il potere politico, le autorità sanitarie e le case farmaceutiche, di cui racconta la vera storia in “150 milligrammi”.

Il film, dopo aver debuttato in Italia all'ultima Festa del cinema di Roma, arriva nelle sale da giovedì 9. A interpretare il medico è Sidse Babett Knudsen, grande attrice danese, vincitrice nel 2016 di un César per “L'Hermine”, conosciuta dal pubblico internazionale per serie come “Borgen” e “Westworld”.

Con un'aderenza assoluta ai fatti e un ritmo da thriller, la regista, restando sulla prospettiva della protagonista, ripercorre lo scandalo legato al Mediator, medicinale nato come antidiabetico.

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