L’Orso d’oro al “pazzo porno” del regista rumeno Radu Jude

Si è chiusa l’edizione 2021 del Festival di Berlino, la prima in forma completamente virtuale e con solo quindici film in concorso 
Photo du film ayant remporté l'Ours d'or à Berlin (71e edition de 2021)
Photo du film ayant remporté l'Ours d'or à Berlin (71e edition de 2021)

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Con l'Orso d'oro 2021 a “Bad luck, banging or loony porn” del regista rumeno Radu Jude, siè chiusa la 71.ma edizione del Festival di Berlino, la prima virtuale e “genderless” e che mostra più che mai, sotto pandemia, la sua declinazione cinefila. Proprio come indica sicuramente la scelta di questo film che racconta la storia di un'insegnante la cui vita viene sconvolta dopo che un video di sesso, girato con il marito, va a finire su Internet. «La mia idea - spiega il regista rumeno - era solo quella di mostrare che la cosiddetta oscenità nel video porno non è niente in confronto a ciò che ci circonda, ma a cui non prestiamo attenzione». Nello stesso segno anche il Gran Premio alla Giuria andato a Ryusuke Hamaguchi per “Wheel of fortune and fantasy”, tre racconti brevi sulle iperbole sentimentali e immaginifiche di alcuni personaggi femminili. Infine, la miglior regia va a Dénes Nagy per “Natural light”, crudo ritratto di guerra senza speranza in cui si agita un sensibile graduato, incaricato di dare la caccia ai partigiani nello sterminato territorio sovietico. Poi, per quanto riguarda, il primo festival “genderless” - ovvero senza distinzioni tra prove attoriali maschili e femminili - l'Orso d'argento per la migliore interpretazione va all'attrice tedesca Maren Eggert, protagonista di “Ìm your man” di Maria Schrader. Tornando al concorso “ridotto” (solo quindici film in gara) di questa singolare edizione del festival, va detto che l’ampia diffusione free dei film sulla piattaforma digitale (peraltro efficientissima) potrebbe aver creato qualche legittima resistenza da parte dei produttori nel far vedere i loro prodotti “senza rete”. Questo almeno vale nel caso di quelle pellicole con un pizzico di glamour, seppur virtuale, che sono state annunciate alla conferenza stampa inaugurale, ma che poi non sono state mai messe in piattaforma. Stiamo parlando di due film, entrambi nella sezione Special, come “Best sellers”, commedia drammatica diretta da Lina Roessler con Michael Caine, e “French exit” di Azazel Jacobs. Che fine hanno fatto questi film? Probabilmente saranno presentati solo nel secondo appuntamento, quello per il pubblico (senza giornalisti), previsto dal 9 al 20 giugno. —

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