Marcello Mascherini, tutta l’opera grafica in mostra

Al Museo di Castronuovo Sant’Andrea apre domani una grande antologica dedicata allo scultore friulano-triestino
Di Edoardo Marchi

POTENZA. Grande omaggio allo scultore Marcello Mascherini in provincia di Potenza. Domani, alle 18.30, nelle sale del Mig. Museo internazionale della grafica - Biblioteca comunale "Alessandro Appella" - Atelier "Guido Strazza" di Castronuovo Sant’Andrea, si inaugura la mostra dedicata all’artista nato a Udine il 14 settembre 1906, cresciuto a Fagnigola di Azzano Decimo, in provincia di Pordenone, morto a Padova il 19 febbraio 1983 e vissuto a Trieste per gran parte della sua vita.

Quest’esposizione continua il lavoro di informazione iniziato il 20 agosto 2011 con la storia della grafica europea e proseguito con le personali di Mirò, Degas, Renoir, Bonnard, Matisse, Dufy, Picasso, Calder, Ben Shann, Secessione di Berlino, Pechstein, Zadkine, Bernard, Marcoussis e Henri Goetz, accompagnati, rispettivamente, dalla mostra di Renoir in poi, dalla presenza in controcanto di un artista italiano: Gentilini, Strazza, Accardi, Ciarrocchi, Consagra, Melotti, Maccari, Bucci, Perilli, Raphael e Del Pezzo.

La mostra dell'opera grafica di Mascherini, la prima prodotta in Italia, comprende 71 fogli realizzati tra il 1927 e il 1977 con tecniche quali la xilografia, l'acquaforte e la litografia, utilizzate anche per i libri d'artista “La rapsodia del fascismo” (di Gianni Carmine, Editrice "L'Italia nel mondo", Trieste, 1927), “Tra sera e note” (di Biagio Marin, All'insegna del pesce d'oro, Milano, 1968), “I fiori di Marcello Mascherini” (di Vanni Scheiwiller e Alessandro Mozzambani, collana "Arte Moderna Italiana" numero 65, All'insegna del pesce d'oro, Milano, 1975), “L'Orfeo di Mascherini” (con testo di Alfonso Gatto, Corbo e Fiori Editore, Venezia, 1975), “Liriche” (di Gabriele D'Annunzio, con testi di Alfio Fiorini, Emilio Mariano, profilo su Mascherini di Alessandro Mozzambani, edizione probabile dello stesso Alfio Fiorini, Verona, 1976) e le cartelle: “Tre acqueforti di Marcello Mascherini e dodici frammenti lirici di Saffo, Alceo ed Anacreonte” tradotti da Tino Sangiglio (Collana Grafica del Testimonio, Stamperia Cartesius Editore, Trieste, 1976), “Dannunziana di Marcello Mascherini” (cartella con tre acquaforti, presentazione di Alessandro Mozzambani, Verona, 1976).

Le opere, provenienti dall'«Archivio Mascherini», mettono in luce il percorso creativo dell'artista friulano-triestino, dall'attenzione alla realtà e alle sue proposizioni plastiche, proprie degli anni Venti, all'acquisizione di un ritmo personale nell'ambito delle esperienze attraversate nel corso dei decenni che non lo allontanano, tuttavia, da quell'originale sapore arcaico di cui si era nutrito giovanissimo durante gli anni di guerra. Un'antologica, quindi, che attraverso l'opera grafica, ricorda come l'artista abbia sviluppato la sua personalità con l'intento di svelare il pensiero che precede la creazione, alla continua ricerca della forma e dei valori simbolici universali, dal mito alla natura.

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