“Meravigliosa complessità” se la scienza si fa arte

TRIESTE. Due giorni dedicati alla “Meravigliosa complessità!”, nella cornice del Parco di San Giovanni a Trieste che si animerà per ospitare sabato 6 e domenica 7 giugno il meeting dove la fisica incontra la medicina, l’arte e la spiritualità. Nasce la prima edizione del festival “Meravigliosa complessità!”, ideato da AMeC - Associazione Medicina Complessa con Smile Tech.
AMeC, presieduta dal medico e ricercatore Fabio Burigana, festeggia così i suoi primi dieci anni di attività, con un evento ricco di spunti di riflessione. Fino dalla sua fondazione, l’associazione ha posto al centro l’integrazione degli approcci terapeutici affiancando alle cure tradizionali altre prospettive di trattamento, per ampliare le possibilità di aiuto ai pazienti anche affetti da patologie oncologiche e neurodegenerative croniche. Trieste città della scienza ma anche attenta alla diversità nelle sue mille sfaccettature diventa per due giorni il centro propulsore di un messaggio di libertà e benessere fruibile a tutti. Si parlerà di fisica, medicina, psicologia, benessere, alimentazione, salute, con più di 50 relatori che saranno i protagonisti di lezioni magistrali, reading, dialoghi, workshop, tavole rotonde. Ci sarà spazio anche per improvvisazioni musicali, spettacoli teatrali, seminari dedicati allo yoga, laboratori di pittura e fotografia, di medicina alternativa tutto all’insegna della complessità nell’intrecciarsi di vita e conoscenza.
«L’iniziativa – spiega il coordinatore Fabio Burigana - nasce dalla consapevolezza che le idee innovative fermentano e si producono quando discipline con storie e metodi diversi comunicano tra di loro. La complessità è chiave d’accesso privilegiata verso nuove vie e nuove scoperte».
Di qui il fitto programma di incontri della due giorni. Con Marinella De Simone, presidente e direttore scientifico del Complexity Institute Aps e docente della Complexity management business school, si parlerà di “Le intelligenze relazionali: un approccio complesso all’apprendimento”. Il sociologo Raffaello Maggian docente di Pianificazione sociale all’Università di Trieste, racconterà di “Trieste: una città ad elevata complessità sociale”. Ampio spazio sarà dato al dibattito attorno al bosone di Higgs sulle recenti scoperte e le future ricerche, con numerosi esperti tra cui il fisico teorico Abdelhak Djouadi medaglia d’argento del Cnrs.
Ricco il programma dedicato alla psicologia: dalle “Parole d’amore: il sacro e la trasformazione” con la psicologa e psicoterapeuta Mara Breno, all’arteterapia nel seminario con Gloria Clauser su Frida Khalo. Per gli appuntamenti rivolti alla medicina, particolare attenzione sarà data a una visione sistemica della cura di chi si prende cura di persone con disagio psichico: ne converserà Maurizio Cannarozzo, omeopata, con la psicoterapeuta Ernestina Cariello. In cartellone poi un seminario dedicato all’armonia e diversità del linguaggio comunicativo in musica con il bluesman Mike Sponza, la producer Laura Baruca, il musicista Moreno Buttinar e Alex Petroni, docente di Music management e comunicazione al Saint Louis College of Music di Roma.
Spazio anche alle improvvisazioni musicali del gruppo indie rock post-antico Merovingi: Francesco Pelosi voce, Enrico Fava tastiere, Gabriele Fava al sax, Salvatore Siracusa chitarra elettrica, Gianluca D'Alterio basso elettrico e Alessandro Aldrovandi alla batteria si esibiranno in concerto sabato 7 giugno. Il teatro recita la scienza nello spettacolo firmato da Giuseppe O. Longo, “Un trapianto molto particolare”, con Norina Benedetti: cosa può accadere se il cervello di una donna viene trapiantato nel corpo di un uomo e viceversa.
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