Morto Peskò, diresse alla Scala e alla Fenice

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È morto a 83 anni il direttore d'orchestra ungherese Zoltán Peskó. Studiò all'Accademia di Santa Cecilia e con Pierre Boulez e fu direttore musicale del Comunale di Bologna nel 1973, tre anni dopo passò alla Fenice e 1978 al 1983 diresse l'orchestra Rai di Milano. Alla Scala debuttò invece nel 1970 con Ulisse di Dallapiccola, e negli anni divenne una presenza fissa con un repertorio che spaziava da Mozart al Novecento e agli autori contemporanei che sosteneva. Al 1989 risale il suo unico Verdi scaligero: Luisa Miller con Katia Ricciarelli e la regia di Antonello Madau Diaz; mentre nella stagione sinfonica, insieme a Ives e Bartók presentò Die sieben Todsünden di Kurt Weill con Milva. L'ultima apparizione di Zoltán Peskó al Piermarini risale al 2005, quando con la Filarmonica della Scala aveva inaugurato il Festival Milano Musica dedicato a Iannis Xenakis eseguendo Xenakis, Kurtág e Beethoven. «Peskó - sottolinea la Scala in una nota - è stato protagonista della programmazione più originale, visionaria e curiosa, con cui la Scala rifletteva una Milano aperta e rivolta al futuro». —

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