Note celtiche e irlandesi con i Selfish Murphy



Dalla Romania, un esplosivo mix di punk rock e irish folk. Fa tappa stasera alle 21 alla Taverna ai Mastri d’Arme il St. Patrick Tour dei Selfish Murphy, band fondata nel 2011 in Transilvania che in otto anni ha tenuto concerti in tutta Europa esibendosi in 18 paesi. Attualmente di stanza in Ungheria, la formazione di cinque elementi (fisarmonica, flauto, chitarra, basso, mandolino, batteria e voce) ha scelto un genere fino ad allora sconosciuto in Romania, dov’è stata la prima band a proporre punk rock celtico-irlandese. Le loro canzoni hanno il potere di trasportare il pubblico in un pub irlandese contribuendo a creare un clima che si può riassumere in un misto di canzoni allegre, birra e festa. Dal vivo, presenteranno il nuovo album, il sesto della serie, “After Crying” , uscito ieri. «A Trieste – anticipano – suoneremo alcuni brani tradizionali irlandesi nella nostra particolare versione e molte delle nostre canzoni originali». In scaletta, brani tradizionali irlandesi popolarissimi come “Drunken Sailor”, “All For Me Grog”, “Leaving Of Liverpool” o “Wild Rover” in versione, cover di hit più moderne di Avicii e U2 riarrangiate in stile folk irlandese e anche numerose composizioni proprie (come “Drinking Song” o “Scottish Song” ). «Amiamo sia il punk rock che la musica irlandese - rivelano –: è stato semplice decidere di mescolare questi due generi». —

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