Oggi Kristina Ivanović dai Balcani porta a Trieste i ritmi antichi della Sevdah



Storie di Sevdalinka stasera al Dai Dai di Trieste. Dal termine bosniaco che sottintende il soffrire e il desiderare (un amore, un luogo, un istante), questo suggestivo genere esprime al contempo una sensazione di gioia e dolore. Protagonista della “Balkan Sevdah Night” sarà Kristina Ivanović, cantante e violinista di Banja Luka che attualmente studia a Trieste. Il suo viaggio musicale inizia da bambina: a sei anni vince numerosi concorsi e nel 2012 ottiene il 3° posto al festival internazionale Slavic Baazar di Vitebsk (Bielorussia), una delle più grandi rassegne europee per giovani cantanti. Kristina è stata anche una star della televisione nazionale della Bosnia Erzegovina grazie al successo del programma di musica per bambini “Kiki Show”. Con lei sul palco saliranno Mathias Butul alla batteria, Piercarlo Favro alla chitarra e Simone Lanzi al contrabbasso. «Le radici della Sevdah - spiega l’artista - sono presenti in tutti i Balcani. Non puoi limitarti a suonare questa forma di musica: devi viverla, sentirla dentro. Per me è la musica perfetta per lasciare andare tutte le emozioni e condividerle con il pubblico; ha qualcosa che può insinuarsi nella vita degli altri anche se non capisci i testi. Sevdah è una bellezza malinconica e perfetta: per ogni cantante che ama la libertà nel canto e nelle emozioni è il modo perfetto per esprimersi»”.«Stasera – prosegue la musicista - oltre alle tradizionali canzoni bosniache, eseguiremo anche canzoni macedoni, serbe e croate. Sarà una grande opportunità per mostrare attraverso la musica quanto la gente dei Balcani condivida tradizioni e culture simili e non ci siano differenze. Cercheremo di restituire tutta la bellezza della melodia balcanica, ma aggiungeremo anche un po' di jazz per creare un'atmosfera unica». Si dice innamorata di Trieste: «Ho iniziato da poco il Master in violino al Tartini e sono entusiasta dei futuri progetti con musicisti e docenti del conservatorio». —

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