Ornella Vanoni “Unica” al cinquantesimo album
ROMA
Sogna un concerto, magari due, con Gino Paoli «che non si alza più dal divano». Ha in ballo un progetto con Mahmood, «perché anche basta con questa eleganza che mi ingabbia e crea una barriera tra me e il pubblico». Si «incazza violentemente» per la situazione del Paese «perché non è possibile avere dei non politici al governo, da fuori ci vedono come matti, forse per quello non ci danno i vaccini». Attende un invito ufficiale dal festival di Sanremo, «ché ancora non so nulla, non ho nessuna garanzia, ma in gara di sicuro non ci andrò mai più».
Ornella Vanoni, a 86 anni, non rinuncia al suo entusiasmo, alla sua gioia di vivere, ai suoi sogni, alla sua inesauribile energia, che non ha ceduto neppure davanti al contagio da Covid, che l'ha colpita qualche settimana fa. Ma soprattutto non rinuncia alla sua voce. Domani arriva per Bmg «Unica», un nuovo album di inediti (l'ultimo era del 2013) prodotto da Mauro Pagani - i due si ritrovano dopo oltre 30 anni - il 50° della sua carriera a 60 anni dal primo. —
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