Parenzana ultimo atto: ricompare il mare

Bagni Santo Stefano - Levade: ripartiamo dalla stazione della Parenzana che, divenuta casa privata, fa ancora oggi bella mostra di sé, perfettamente conservata.
Un chilometro d'asfalto, il ponte sul fiume Quieto e si riprende lo sterrato della ciclabile che abbraccia il colle su cui sorge Montona, girandole attorno: la "Signora della valle" si fa ammirare per circa quattro chilometri di leggera, costante salita prima nel bosco, poi tra i frutteti e le vigne. Arrivati alla stazione di Montona, dovrete decidere se proseguire verso il centro del paese o continuare lungo la Parenzana: il consiglio è quello di affrontare i due chilometri di salita, nonostante sia impegnativa (dai 114 m slm vi porterà fino ai 277 del paese): consiglio valido soprattutto se avete optato per una Mtb a pedalata assistita!
Oppure se avete buon fiato, muscoli allenati o un po' di sana testardaggine. Noi, nonostante le bici "elettriche" - devo ammetterlo - abbiamo tirato dritto per la ciclabile, causa pioggia battente: spero mi perdonerete se il racconto della nostra Montona by bike viene rimandato ad una prossimo articolo, magari a fine luglio, in occasione del Motovun Film Festival! Ritorniamo quindi su quel che fu il tracciato della ferrovia: una buia galleria lunga 222 metri ci catapulta sull'altro lato della valle, sempre ai piedi del colle, che per molti altri chilometri ci "coprirà le spalle".
Ma il ciclista guarda avanti: un po' di discesa, un po' di salita, curve curvette e due viadotti per "tirar dritto"; qualche intermezzo d'asfalto, prati, vigne, la gola carsica del Krvar e, per salutare Montona, l'ultimo belvedere della Parenzana, sopraelevato e attrezzato a zona picnic. Passato il cippo del km 100, all'orizzonte si scorge il duomo di Visinada: per visitarlo si dovrebbe affrontare una nuova deviazione - me lo riprometto - mentre proseguendo lungo la ciclabile si inizia la lunga discesa verso il blu del mare, non prima di aver ammirato la ricostruzione del locomotore U20 a grandezza naturale, a due passi da quella che fu la stazione di Visinada. Alberi da frutto, le viti nella terra rossa arata di fresco, i boschi verdissimi.
Da Villanova a Parenzo si contano soltanto una decina di km: ma qui la Parenzana si perde tra strade asfaltate, villette, qualche fabbricato industriale.
Risulta praticamente impossibile ripercorrere quello che fu il vero percorso della ferrovia: vi proponiamo allora uno slalom tra casette, sterrati, capre che pascolano e un condominio che ha tutta l'aria di essere cresciuto più del dovuto...
La meta è, naturalmente, la stazione di Parenzo: vi aspetta in via Nicola Tesla - Ulica Nikole Tesle, affacciata - finalmente!- sul mare.
Ora potete decidere se godervi una delle più belle cittadine istriane on the beach, o rientrare a Trieste con il Parenzana Bike Taxi (+385 0 989976290): bici incluse, naturalmente!
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