Pintus gioca in casa al Rossetti con “Destinati all’estinzione»

Domani e mercoledì  il comico approda nella sua città con il nuovo spettacolo che concluderà una fortunata tournée all’Ariston di Sanremo

TRIESTE. Lo showman triestino Angelo Pintus è ospite domani e mercoledì al Politeama Rossetti con il suo spettacolo “Destinati all’estinzione”, una delle ultime date prima del gran finale all’Ariston di Sanremo il 23 aprile. Uno spettacolo da record: a oggi ha staccato 145mila biglietti.

Pintus è un caso nel teatro comico contemporaneo: giovane, bravo, coinvolgente, con il suo humour ha entusiasmato tutta Italia. Nel 2013 porta in tour “50 Sfumature di... Pintus”: un successo strepitoso che conquista anche il Rossetti e in due stagioni registra più di 150 repliche con oltre di 200mila spettatori.

Poi è la volta, nel 2014, di “Pintus@Forum” con oltre 8.000 spettatori paganti al Forum di Assago e uno share del 9,7% su Italia Uno per la messa in onda. Nella stagione 2015-2016 col nuovo spettacolo “Ormai sono una milf” conquista un pubblico d’età “trasversale”: non più solo giovanissimi, ma anche i loro genitori e generazioni diverse di spettatori si fanno conquistare dalla sua comicità. Pintus chiude il tour nella sua città, con due trionfali repliche al Rossetti, dopo aver sostenuto 197 spettacoli con oltre 250.000 presenze. Nel frattempo è approdato all’Arena di Verona, al Teatro Antico di Taormina, ha toccato piazze internazionali, ha recitato in diversi film, è stato ospite a Sanremo e nella passata stagione ha dato vita a un fortunato progetto al Teatro Manzoni di Milano con il monologo “E se fosse stato il cavallo?!

Per il 2018-2019 il “suo” Politeama Rossetti gli apre le porte con il nuovo spettacolo. «C’è chi parla con il cane e lo fa mentre lo veste, c’è chi guida mentre manda messaggi con il cellulare e c’è chi vuole fare la rivoluzione ma la fa solo su Facebook, c’è chi parcheggia la macchina nel posto riservati ai disabili “tanto sono 5 solo minuti”» riflette Pintus. «C’è chi festeggia il complemese, chi dice ciaone e chi fa l’apericena. Ma soprattutto c’è chi crede che la terra sia piatta e probabilmente si è anche convinto che la colpa sia di Silvio. Sono questi i piccoli segnali che fanno presagire un ritorno... quello dei Dinosauri. Amici miei, che ci piaccia o no, siamo “Destinati all’estinzione”». —

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