Presentata la mostra “Van Gogh” a Trieste: 50 capolavori visitabili al museo Revoltella

L’esposizione al quarto piano del museo. “Il Giardiniere” e “L’Arlesiana” dalla Galleria nazionale di Roma
Giulia Basso
Il giardiniere, Saint-Rémy, settembre 1889
Il giardiniere, Saint-Rémy, settembre 1889

TRIESTE Una mostra tanto agognata, dedicata all’artista più amato al mondo in assoluto, che consentirà di ripercorrerne l’intero percorso pittorico in una selezione di cinquanta opere. Sarà lui stesso a raccontarle, attraverso le lettere che scrisse e che sono parte integrante dell’esposizione.

La mostra di Van Gogh a Trieste
Il seminatore, 1888 circa, © Kröller-Müller Museum, Otterlo

Van Gogh” è visitabile da giovedì 22 febbraio al quarto piano del museo Revoltella.  Un’esposizione che, in ordine cronologico, consente di entrare nel mondo del grande genio pittorico olandese e scoprirne passo a passo l’evoluzione.

Il seminatore, Arles, 17–28 giugno 1888 circa, olio su tela. Foto Schiavinotto.
Il seminatore, Arles, 17–28 giugno 1888 circa, olio su tela. Foto Schiavinotto.

La mostra

Prodotta da Arthemisia, organizzata dal Comune di Trieste, con il contributo della Fondazione CrTrieste e Generali Valore Cultura come sponsor, insieme a Trieste Trasporti, “Van Gogh” è curata da Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti, con la collaborazione del Museo Kröller-Müller di Otterlo, da cui arriva la maggior parte dei prestiti, e della Galleria Nazionale di Roma, a cui si deve il prestito di due opere: Il Giardiniere (1889) e L’Arlesiana (de Gauguin), del 1890.

L'Arlesiana (da Gauguin), 1890, oli su tela, Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, foto Schiavinotto.
L'Arlesiana (da Gauguin), 1890, oli su tela, Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, foto Schiavinotto.

Quest’ultima, che non è altro che il ritratto di Madame Ginoux, a Trieste si riunisce al ritratto di Joseph-Michel Ginoux, del 1888: i due proprietari del Café de la Gare di Arles, frequentato da Van Gogh, si ritrovano così fianco a fianco com’era già successo al Centro San Gaetano di Padova nella mostra dedicata al pittore olandese nel 2020-21.

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Un'opera di Van Gogh

Ligabue e Van Gogh al Revoltella

«Con questa mostra al museo Revoltella si potranno ammirare le opere di due folli geniali: Vincent Van Gogh e Antonio Ligabue, dimostrazioni di quel tipo di pazzia che genera capolavori», è il commento di Villanti. «Per entrare nel mondo di Van Gogh abbiamo scelto un taglio cronologico, partendo dai primi disegni per arrivare alle ultime opere. Abbiamo voluto aprire con Il seminatore - evidenzia la curatrice - perché ci dice del profondo senso religioso dell’artista, un nodo centrale della sua poetica. Il seminatore è una figura che Van Gogh non cesserà mai di indagare: anche i suoi primi disegni sono in fin dei conti considerati le sementi da cui, nel tempo, scaturiranno i grandi capolavori».

Vecchio che soffre, L’Aia, novembre–dicembre 1882, matita, pastello litografico nero e acquarello bianco opaco © Kröller-Müller Museum, Otterlo
Vecchio che soffre, L’Aia, novembre–dicembre 1882, matita, pastello litografico nero e acquarello bianco opaco © Kröller-Müller Museum, Otterlo

La fama di Van Gogh nel mondo

Ma qual è il segreto della strepitosa fama di questo folle genio, dalla vita così breve eppure così artisticamente intensa? Per Maria Teresa Benedetti va rintracciato nella sua capacità di emozionare più d’ogni altro: «Era generoso con gli altri e poco generoso con se stesso, tanto che in una delle lettere che scrisse al fratello ebbe a dire che sarebbe sempre stato un artista di quarto o quinto rango. Un uomo ricco di spiritualità e di volontà di comunicare. La sua è una ricchezza tutta interiore, ma lui squarcia il suo petto davanti alle persone: per questo le sue opere commuovono e conquistano».

Quanto alla difficoltà nel portare una mostra del genere a Trieste, nella conferenza stampa di presentazione Iole Siena, presidente di Arthemisia, ha ricordato la caparbia con cui l’assessore Giorgio Rossi ha inseguito questo traguardo.

Parte dei costi della mostra è stata coperta, ha ricordato l’assessore, tramite il gettito dell’imposta di soggiorno.

L’esposizione
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Orari e biglietti 

L’esposizione è visitabile dal lunedì alla domenica e festivi dalle 9 alle 19, con chiusura al martedì: al prezzo di 16 euro si potranno visitare entrambe le mostre ospitate al Revoltella, quella di Van Gogh e quella di Ligabue, oltre alle opere ospitate dal museo.

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