Prima Elisabetta poi George, i due ex dicono “sì”

ROMA. Elisabetta Canalis per le sue nozze con il chirurgo americano Brian Perri (anche il padre e il fratello della soubrette sono medici) fissate per domenica, ha scelto una cerimonia semplice e intima, con circa 70 invitati, le famiglie e gli amici stretti, tra cui arriveranno Maddalena Corvaglia e Belen Rodriguez. La cerebrazione del sì - dopo due anni di fidanzamento - nella Cattedrale di Santa Maria Immacolata, in abito bianco in pizzo di seta e velo lungo quattro metri, bordato da 30 metri di merletto francese, del bravo ma poco conosciuto stilista abruzzese Alessandro Angelozzi, con atelier del Borgo di Garrufo di Sant'Omero. Il pranzo di nozze è stato organizzato dalla mamma di Elisabetta e si terrà in una tenuta che si chiama Cantine Stella e Mosca, luogo centenario di grande tradizione ma mai usato per ricevimenti.
Neppure due settimane dopo, il 27 settembre, si celebreranno a Venezia, le nozze dell'ex fidanzato di Elisabetta Canalis (lei gli ha fatto gli auguri nei giorni scorsi), il divo George Clooney, che dirà il suo secondo sì (ha detto a Firenze di non vedere l'ora) alla bruna avvocatessa Amal Alamuddin, che assiste anche Julien Assange. Un matrimonio preparato già da giugno, che cancellerà in un colpo storie e storielle del sentimentalmente inquieto e chiacchierato Clooney, fugando finalmente dubbi e maldicenze anche sulla sua presunta omosessualità.
I siti a caccia della location danno per certo che George Clooney abbia affittato un intero albergo per ospitare i suoi oltre cento invitati con cui festeggerà per tre giorni le sue nozze, stile matrimonio arabo. La gran parte delle indicazioni cadono su Cà Papadopoli, sul Canal Grande, che ospita il lussuoso hotel Aman Resort. Se così fosse tra canali e giardini, decorazioni nei toni pastello e colori caldi che ammiccano agli arredi italiani del XVIII secolo, lampadari di Murano e marmi, saranno occupate 96 camere e suite con vista sul canale o sui giardini, tra i quali il giardino d'inverno progettato dal maestro Pietro Porcinai, che fa da cornice al ristorante.
Riproduzione riservata © Il Piccolo