Puppet Festival: i burattini rubano la scena
Dal 21 al 26 agosto a Grado e Aquileia la ventiseiesima rassegna di teatro di animazione, con spettacoli e laboratori

L'ATLANTE DELLE CITTA’ con ANTONIO PANZUTO Spettacolo prodotto per la 1° BIENNALE INTERNAZIONALE DI TEATRO RAGAZZI E GIOVANI 1992 Scene e oggetti / ANTONIO PANZUTO Luci / PAOLO RODIGHIERO Suoni / ALESSANDRO TOGNON Adottamento in Versi e Regia / VASCO MIRANDOLA Collaborazione tecnica / GIANUGO FABRIS Collaborazione alla sceneggiatura / PIERELISA FACCO
GRADO. Il Teatro di Figura racconta storie fantastiche e le visualizza con la sua capacità di fondere generi e tecniche senza confine: narrazione, oggetti manipolati come fossero personaggi, pupazzi mossi a vista, ombre che si fanno motore del racconto. Non c’è limite alla possibilità di inventare o riprodurre plot e protagonisti se il teatro d’attore incontra in scena il teatro d’animazione. L’ennesima conferma arriverà con lo spettacolo inaugurale del Puppet Festival 2017, “Il cane vagabondo”, libera trasposizione del celebre romanzo di Daniel Pennac “Abbaiare stanca”. Con una dedica all’autore francese più amato da adulti e giovani si apre così la 26° edizione del Puppet Festival, promosso da Cta – Centro Teatro Animazioni Gorizia e diretto da Roberto Piaggio, in programma da oggi al 26 agosto a Grado e Aquileia.
La serata inaugurale, oggi alle 21 nella Diga Nazario Sauro, vedrà protagonista la compagnia slovacca Divadlo Piki con la sua affettuosa dedica a Pennac: l’occasione per scoprire l’arte raffinata di questa compagnia sulla scia della grande tradizione mitteleuropea del Teatro di Figura. Divadlo Piki ha trovato nella scrittura di Pennac il punto di partenza perfetto per raccontare il rapporto contemporaneo tra uomini e animali. Rappresentato in lingua italiana per la regia e animazione di Katka Aulitisová e Ľubo Piktor, “Il cane vagabondo” riprende il filo di una “amicizia” speciale. Scriveva infatti Pennac: «Non sono uno specialista di cani. Solo un amico. Un po’ cane anch’io, può darsi. Sono nato nello stesso giorno del mio primo cane. Poi siamo cresciuti insieme. Ma lui è invecchiato prima di me. A undici anni era un vecchietto pieno di reumatismi e di esperienza. Morì. Io piansi. Molto».
L’edizione 2017 di Puppet Festival accenderà i desideri e le danze d’aria, e si preannuncia sempre più coinvolgente: il festival raddoppia infatti i laboratori rivolti ai bimbi e ai loro genitori con “Il prato dei desideri” in programma da oggi a venerdì 25 agosto, dalle 10 alle 12, e con “Danze d’aria” (oggi, domani e giovedì 24 agosto dalle 16.30 alle 18.30). I desideri di ciascuno troveranno parole per essere raccontati, o immagini per essere immediatamente visualizzati in un “prato” speciale che si illuminerà nella notte di venerdì 25 agosto, con il Flash Art in programma dalle 22 nel centro storico di Grado. La suggestiva installazione notturna si completerà con i lavori realizzati nel corso di “Danze d’aria”: vele coloratissime solcheranno le brezze della sera per un evento al quale prenderanno parte tutti i partecipanti dei laboratori, condotti dall'atelierista Suomi Vinzi nella Biblioteca civica Falco Marin di Grado. Prenotazioni e iscrizioni al n. 0431-82630 biblioteca@comunegrado.it.
Fra gli eventi dei giorni successivi: domani ancora Divadlo Piki esplora a teatro il mistero della nascita con la pièce “Nove Mesi” (Velarium alle 17.30) e alle 21 in Campo Patriarca Elia riflettori su “Fagiolino e Sganapino garibaldini”, uno spettacolo del burattinaio Mattia Zecchi in cui le ‘maschere’ tradizionali bolognesi si mescolano alla storia dell’unità d’Italia e alle imprese di Garibaldi. Mercoledì 23 agosto alle 19 in Calle Tognon dalla Slovenia Zapik Gledališce presenta “Cappuccetto rosso”, e alle 21 i Giardini Marchesan si trasformano nel set di “All’inCirco varietà”, dove comicità, acrobazia e follia si mescolano con verve pirotecnica.
Giovedì 24 agosto alle 19 in Calle Tognon “Racconto d’estate” ispirato ai film di Francois Truffaut. Alle 21, nella Diga Nazario Sauro uno degli appuntamenti più attesi: l’artista spagnolo Jordi Bertran, maestro della marionetta a filo corto, sarà di scena con “Circus”, omaggio al genio di Chaplin. Gran finale per la vetrina gradese del Puppet venerdì 25 agosto con “La bella Fiordaliso e la strega Tirovina” e in serata con doppia replica nell’auditorium Marin per “L’atlante delle città” di Antonio Panzuto, un’incredibile macchina scenica racchiusa in una tenda del deserto. Puppet festival 2017 ad Aquileia propone, sabato 26 agosto, l’ultima produzione Cta “Salamelecchi” (alle 17.30, Ostello Domus Augusta) e alle 19 nel Battistero-Südhalle “Le guarattelle di Pulcinella” con un maestro di questa antica arte teatrale, l’artista Luca Ronga. L’ingresso è libero, info www.ctagorizia.it tel 0481-537280.
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