Quando la forza del terrore colpisce persone qualunque, non il Potere

C’è una contraddizione palese nelle azioni terroristiche. Perché, praticamente sempre, i gruppi di diverso orientamento politico e religioso sbandierano ai quattro venti la loro intenzione di colpire...

C’è una contraddizione palese nelle azioni terroristiche. Perché, praticamente sempre, i gruppi di diverso orientamento politico e religioso sbandierano ai quattro venti la loro intenzione di colpire il Potere. Le bombe, gli attacchi armati, dovrebbero servire a fare fuori gli uomini di governo e i loro più stretti collaboratori dell’apparato dello Stato. E invece, puntualmente, finiscono per colpire persone che si recano al lavoro, accompagnano i figli a scuola, si godono un concerto o stanno per incontrarsi con gli amici.

Nel romanzo “Dolore”, Zeruya Shalev mette in primo piano proprio quest’anomalia del terrorismo. Perché Iris viene travolta dall’onda d’urto di un attentato proprio mentre si trova in macchina per accompagnare i figli a scuola.

La scena è descritta da Zeruya Shalev con uno stile asciutto. Ma proprio per questo colpisce al cuore.

«Lei non aveva accompagnato Alma e Omer in classe quella mattina, non c’era bisogno. Erano scesi insieme dalla macchina, avevano attraversato l’ingresso insieme e poi si erano diretti ciascuno nella propria classe. Se li avesse accompagnati, l’autobus sarebbe saltato per aria senza di lei, ma che conclusione si può trarre, che lezione si può imparare da questo errore? Quanto è insulso dire che dagli errori si impara. Eitan, per esempio, aveva sbagliato lasciandola, la vita di tutti e due aveva subito un danno tremendo. Persino i loro figli, che devono la vita a quell’errore, ne sono stati colpiti. Si ricorda con terrore la storia talmudica dell’uomo che non rispetta la promessa di matrimonio fatta a una fanciulla incontrata per strada, ne sposa un’altra e perde i igli in modo strano, uno dietro l’altro finché non torna da lei. Quando faceva lezione su quel passo pensava sempre a Eitan, ma nella storia la fanciulla aveva continuato ad aspettarlo anche se aveva dovuto far finta di niente di essere diventata matta per non essere costretta a sposare nessun altro, mentre lei aveva messo su famiglia e perciò anche i suoi figli erano in pericolo, non solo quelli di lui».

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