ScriViamo lettere d’amore al Piccolo

«Credo proprio di aver detto delle stupidaggini, per gli altri almeno, ma per noi che ci amiamo non è affatto stupido». Così scriveva l’irrequieto Wolfgang Amadeus Mozart alla sua amata Constanze Weber nel 1785, a ricordare come le lettere d’amore non siano mai stupide o mai inutili. La seduzione è fatta di parole, l’amore è fatto di parole, perciò quando si scrive una lettera a chi si ama, o a chi si vuol amare, si compie un gesto senza tempo destinato a restare, e a vincere il tempo stesso.
«C’è una lettera - scrive nel 1909 James Joyce a Nora Barnacle - che non oso essere il primo scrivere ma che pure spero ogni giorno che mi scriverai. Una lettera solo per i miei occhi». Sì, una lettera solo per i nostri occhi perché, attenzione, è importante che la lettera d’amore sia manoscritta, cioè vergata a mano, come si faceva una volta, magari con un disegno. Nell’era del web, dei social e della comunicazione visiva le parole d’amore trovano un’infinità di modi per manifestarsi e per imporsi. La classica lettera d’amore è stata sostituita da sms, e-mail, messaggi in chat.
È tempo allora di tornare alla lettera manoscritta, ritrovando il piacere di vergare a mano, con inchiostro o matita, il fluire dei pensieri d’amore. Un pennino che gratta sulla carta, i colori che danno forma a una figura sul foglio, magari un messaggio scritto in fretta ma su un supporto originale, oppure una più lunga elaborazione grafica: tutto serve a rappresentare un pensiero d’amore. Chi è più “in età” ricorderà l’emozione di inviare o ricevere quelle lettere manoscritte, mentre per le nuove generazioni può essere la riscoperta di un nuovo modo di esprimersi.
Perciò, in occasione della Festa di San Valentino, il 14 febbraio, “Il Piccolo” in collaborazione con Poste Italiane, lancia il concorso “ScriviAmo”, per premiare la più bella lettera d’amore scelta fra quelle inviate dai lettori. Allegata come immagine jpg via e-mail, oppure in originale via posta ordinaria i lettori potranno mandare la loro lettera dedicata a chi si ama, per riscoprire il piacere di esprimere con le parole scritte i propri sentimenti. “Il Piccolo” sceglierà e pubblicherà la lettera che ha vinto, e il vincitore stesso riceverà come premio un set di scrittura di Poste Italiane.
«È un modo - dicono a Poste Italiane - per sostenere la riscoperta della scrittura epistolare e del ritorno all’uso della lettera come mezzo di comunicazione in alternativa alle moderne forme di comunicazione digitale». Ancora, dicono sempre a Poste Italiane, «ScriViamo vuol essere solo uno spunto per riscoprire il senso e il gusto della scrittura di una lettera d’amore o in spirito di amicizia, fatta di parole e frasi intime e uniche, che scorrono e vengono immortalate su un foglio di carta con la propria, personalissima grafia».
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