Succo di cavolo fresco per combattere le ulcere allo stomaco

Il cavolo è il re delle crucifere, una famiglia di vegetali (che comprende anche il broccolo, il cavolfiore, il cavolino di Bruxelles, la rapa,…) i cui membri sono oggi famosi per le straordinarie proprietà anticancerogene. Sia il cavolo verde che quello rosso hanno foglie lisce, mentre la verza ha foglie grinzose di colore verde giallognolo. Il sapore della verza è più delicato e dolce rispetto al sapore deciso del cavolo. Grazie al fatto di crescere in climi piuttosto freddi, di produrre gran quantità per ettaro e di potersi conservare in cantine fredde per tutto l’inverno, il cavolo si è diffuso come cibo di sussistenza nell’Europa del Nord sin VI secolo a.C.. È ricco di sostanze nutritive e povero di calorie, è una fonte eccellente di vitamina C (che però si riduce con la cottura), di potassio, di acido folico, vitamina B6, biotina, calcio, magnesio e manganese.
Il cavolo contiene efficaci composti anticancro, i glucosinolati. Questi agiscono aumentando i meccanismi di difesa degli antiossidanti e migliorando la capacità dell’organismo di disintossicarsi eliminando sostanze chimiche e ormoni nocivi. Inoltre negli anni ’50 è stato chiaramente dimostrato che il succo di cavolo fresco è molto efficace per le ulcere dello stomaco grazie al suo contenuto in glutammina, una sostanza fondamentale per la rigenerazione delle cellule del tratto gastrointestinale. Attenzione però per chi soffre di ipotiroidismo: i cavoli contengono sostanze che possono interferire con il funzionamento della tiroide, in particolare se i livelli di iodio sono bassi (la cottura in parte le disattiva).
Le foglie della verza si prestano molto bene per fare involtini ripieni. Dopo aver staccato con delicatezza e lavato le foglie della verza, da cui va eliminata la venatura centrale più fibrosa, vanno sbollentate poche per volta in acqua bollente e salata per 1-2 minuti. Al centro si versa poi una generosa cucchiaiata di riso cotto o altro ripieno (il ragù di lenticchie che trovate su www.alimentazionesalutare.com/ricette) e si richiude la foglia formando l’involtino, che andrà poi passato in forno preriscaldato a 200° per circa 15 minuti. È bene lasciarli riposare una decina di minuti fuori dal forno prima di servirli.
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