Tamara Marini la scenografa triestina entra nell’Academy che assegna gli Oscar

“Congratulations, Tamara Marini! Welcome to the Academy”. È il benvenuto che da poche ore campeggia su quella che è la "targa" d'ingresso a un club molto speciale: l'albo dei professionisti del cinema scelti a livello mondiale per votare i premi Oscar. L'annuncio colpisce perché celebra, in questo modo, la seconda triestina a entrare sotto l'egida dei prestigiosi Academy Awards: dopo Alessandra Querzola, la new entry è oggi l'art director Tamara Marini.
Vincendo la ritrosia che la caratterizza, Marini stessa ha pubblicato a sorpresa l'annuncio sul suo (scarno) profilo Facebook con un ironico commento internazionale e triestino insieme: “Women power! Giro di spritz per tutti”. Dire che è in buona compagnia è riduttivo: con le nuove proclamazioni, nella sua categoria "Production Design" approdano all'Academy nomi come Fiona Crombie e Alice Felton, candidate agli Oscar 2019 per "La Favorita", o Barbara Enriquez, nella cinquina per "Roma". Matteo Garrone e Carlo Verdone passano invece per la categoria "Directors".
«Veramente sono molto sorpresa anch'io - risponde Marini dal set del nuovo film cui sta lavorando - la notizia è arrivata così, senza alcun preavviso: me l'ha comunicata lo scenografo di Michael Bay, con cui ho lavorato per "6 Underground"».
«Sono molto fiera di essere una donna di Trieste all'interno dell'Academy - sottolinea -: già di italiane e donne nella lista presumo non ce ne siano tante, ma della nostra città sono la seconda dopo Alessandra Querzola, e sono orgogliosa di unirmi a lei». Ufficialmente, Tamara è stata scelta per il suo apporto in "Spectre", lo 007 capitolino firmato Sam Mendes e, ancora a Roma, il fantascientifico "Jumper" con Hayden Christensen. Ma è senza dubbio "6 Underground", il blockbuster Netflix di Michael Bay da 150 milioni di dollari dove Marini è stata supervising art director, ad aver fatto la differenza. «So che ti devono presentare con una lettera al presidente dell'Academy. Credo l'abbiano mandata loro, e io ne ero totalmente all'oscuro».
«Cosa farò in quanto membro dell'Academy? Voterò nella mia categoria, credo. Non lo so, è ancora tutto molto fresco e devo ancora leggermi le regole» dice spiritosamente. È infatti già impegnatissima in un nuovo film fino a settembre. «Sto lavorando a un progetto simile, un action a Matera, preparando rampe e inseguimenti». La bocca è cucita per contratto ma non è difficile fare due più due. Le agenzie di stampa, infatti, da qualche giorno hanno diffuso l’imminente sbarco del nuovo 007 con Daniel Craig tra Basilicata e Puglia.
Marini ha finito di girare alle Canarie - «‘na fatica», sorride- "The Witcher", il nuovo fantasy Netflix che vorrebbe riempire il vuoto lasciato da "Game of Thrones". Come spesso ripete, «da vera triestina sono abbastanza schiva e non ho mai fatto gran pubblicità alle mie cose. E poi in fondo, è un lavoro un po' diverso dagli altri, ma è sempre un lavoro». Questione di punti di vista. —
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