Triestinità sullo spartito con le “Note in caffè”

TRIESTE Moltissima musica, in tante vesti, e la triestinità, ma anche diversi sguardi al mondo, soprattutto con un occhio di riguardo alle atmosfere di ieri, con ironia, in 12 appuntamenti con Alessio Colautti. Sarà “Bentornato Cecchelin”, domani - domenica 2 ottobre - in una doppia replica (alle 16 e alle 18.30), a inaugurare la terza stagione al Miela della rassegna “Note in caffè”.
Il primo appuntamento vedrà in scena l’artista assieme al Trio Danubio, diretto da Marco Ballaben, in un percorso tra le più celebri canzoni e trovate del grande comico triestino con ospite d’onore il figlio Livio Cecchelin.
Seguirà un cartellone con altri 11 spettacoli, fino alla fine di maggio. Una novità è che tutti gli eventi saranno rappresentati in doppio turno, nella stessa giornata. Per il turno B (delle 18.30) sono previsti un biglietto singolo o un abbonamento agevolati per gli studenti fino a 25 anni. In abbinamento a otto degli spettacoli, inoltre, il lunedì successivo verrà proposta al Mittel-Bistrò Theresia di via Cassa di Risparmio la serie di eventi “Cenando in musica con Alessio Colautti”, serate su vari temi, anche dal punto di vista gastronomico.
Tornando al Miela, il secondo appuntamento della stagione sarà - il 13 novembre - “Camminando per Rena”, viaggio musicale infarcito di aneddoti tra le più vecchie canzoni triestine. Il 27 novembre “Thank you, Elvis!” vedrà un tributo in musica a uno dei miti della canzone mondiale, con Colautti, il Trio canoro Soul e il Trio musicale Sextee.
Sarà poi la volta, l’11 dicembre, di “Canzoni sotto l’albero”, melodie natalizie ma non solo (ospite il Coro della sezione di Trieste degli alpini). L’anno nuovo verrà salutato, l’8 gennaio, da “Quando calienta el sol”, canzoni sudamericane, valzer mariachi e tanghi, con Colautti e il Quartetto Olè.
Le canzoni che facevano arrossire i nostri nonni, invece, quelle «erotiche dei primi del ’900», saranno al centro di “Si fa ma non si dice”, il 29 gennaio, con l’artista affiancato da Marzia Postogna e il Quartetto Lucerossa. Il 19 febbraio “Un pomeriggio a Budapest” riporterà al Miela il Quartetto d’archi del Teatro nazionale dell’operetta di Budapest. Il 12 marzo “Cartoline da Trieste” racconterà invece, anche attraverso la danza del ballerino Piero Debelli, la storia della città.
Atteso, il 2 aprile, l’omaggio al grande Paolo Poli con il recital di canzoni “en travesti” dal titolo “Permette, madame?”, con Colautti e il Trio Rouge et noir. Il 30 aprile sarà la volta di “Serata al Tabarin”. Penultimo appuntamento il 14 maggio “Vive la France!”, tributo in musica anche ad Edith Piaf e Charles Aznavour. Il cartellone si concluderà il 28 maggio con “L’Alabarda del mondo” in un gran finale con Colautti e l’Orchestra Auditorium.
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